MESSINA. «Siamo arrivati al capolinea, tra qualche settimana dovremmo incardinare le procedure per la dichiarazione dello stato di dissesto della Città Metropolitana, è un problema che riguarda tutti gli istituti e che ormai non è più procrastinabile». Al suo ritorno da una settimana di assenza questo il quadro economico della provincia di Messina che Cateno De Luca ha delinea a Palazzo dei Leoni, nel corso del tavolo tecnico sull’autostrada A18 Messina-Catania, alla presenza anche dell’Assessore regionale Marco Falcone e dell’On. Danilo Lo Giudice.

La querelle dissesto si, dissesto no ha radici che risalgono al commissario Filippo Romano, il quale aveva già dichiarato che questo sarebbe stato l’esito obbligato di un ente a cui mancano diversi milioni di euro. Il successore, Francesco Calanna, prima di lasciare il posto a Renato Accorinti, durante gli ultimi mesi antecedenti le elezioni, aveva invece dichiarato il contrario, soprattutto in seguito all’approvazione del bilancio 2017. Oggi, tuttavia, l’annuncio del Sindaco della Città Metropolitana mette di nuovo in discussione il futuro economico dell’ente.

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