MESSINA. Ripristinare le fontane di acqua potabile e crearne nuove per alleviare il problema dell’approvvigionamento idrico nella sesta circoscrizione. Dopo la richiesta da parte dell’Amam si è pronunciato ieri il consiglio di quartiere per segnalare i punti già esistenti e disseminare tutta la zona di altre nuove fontane attraverso un criterio che possa garantire la presenza di quanti più punti possibili su tutto il territorio del quartiere. Alcune fontane segnalate dai consiglieri erano state chiuse in seguito all’emergenza idrica di cui è stata vittima Messina nel 2015 , le altre sorgeranno invece per potenziare il sistema di approvvigionamento idrico della zona. La VI circoscrizione, da sempre la più ricca di fontane, si arricchirà così di nuovi punti di acqua potabile.

Saranno allora ripristinate le fontane di Torre Faro (alla villetta comunale “G. Savoca” in Via Margi), di Faro Superiore ( ben tre: una in via Belvedere sotto la Chiesa di Curcuraci, una di fronte la scuola di Marotta e una via Bianchi a Curcuraci), di Castanea (in piazza S. Giovanni), di S.Saba (due: una sulla s.s. 113 all’altezza della discesa verso il torrente Giudeo e una nella Piazza della Chiesa), di Ortoliuzzo (quattro: una sulla via Maria al civico 30, una in via Campanella al civico 17, una a Tarantino e ancora un’altra sulla s.s. 113 al Km 31,500), di Spartà (all’altezza della discesa per la contrada Mezzacampa), di Pace (di fonte alle Scuole Elementari) e infine quella di Rodia (sulla Nazionale accanto alla Madonnina).

Nuove fontane saranno collocate in altri punti completando così la “mappatura” idrica delle fontane della circoscrizione. Ne sorgenranno due a Ganzirri (una sul largo Donato e una sulla via Lago Grande vicino alla Pineta), una a Sperone (nella Piazza della Chiesa), una a Pace (sulla via Consolare Pompea nello slargo di fronte al Fortino), tre a Torre Faro (una in via 1° Palazzo di fronte al civico 158, una lungo il Controviale Mortelle e una in via Scuole), una ad Acqualadrone (sulla via Nazionale), una ancora a S. Agata (al monumento dei Caduti) e infine una a Tono (sulla s.s.113 accanto al Ponte).

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