MESSINA. “Atteso che l’ingegnere Leonardo Russo ha già fornito questo assessorato diversi contributi riguardanti il trasporto pubblico locale, condivisi da questa amministrazione, e considerato che lo stesso professionista è già stato incaricato a collaborare con il Dipartimento mobilità per l’aggiornamento degli elaborati progettuali di quel programma nazionale per la sicurezza stradale, si chiede di predisporre gli atti occorrenti a conferire il professionista in questione l’incarico integrativo per la redazione del piano per la razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico locale su comma del Comune di Messina”. Firmato Salvatore Mondello, vicesindaco e assessore ai trasporti.

Costerà diciannovemila euro (imponibile pari a Euro 15.000,00, contributo per cassa previdenziale pari a Euro 600,00 e iva al 22% pari a 3.432,00) l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione del “Piano per la razionalizzazione del sistema di Trasporto Pubblico Locale su gomma del comune di Messina”, il nuovo corso dell’Atm che punta sul gommato e mira a dismettere il tram. E andrà a Leonardo Russo, ingegnere, già candidato alle ultime regionali con il Movimento 5 stelle, ma in lista anche per le politiche del 2013 sempre con i pentastellati.

È il secondo incarico che Russo riceve in tre mesi. Il primo, dell’11 giugno scorso, riguardava la “Collaborazione e supporto tecnico alla revisione e aggiornamento degli elaborati progettuali relativi al Decreto Interministeriale n. 514 del 21.07.2010 – Programma del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (P.N.S.S.)”, e prevedeva un compenso da 24mila euro. Precedentemente, ma a titolo gratuito, nel 2013 aveva presentato un progetto per la mobilità pedonale a favore dei disabili, nel 2015 un progetto per l’eliminazione del randagismo, e nel 2016 un progetto per la razionalizzazione dei mezzi pubblici approvato dall’allora amministrazione di Renato Accorinti.

Leonardo Russo, si legge infatti nella determina di incarico, “ha fornito, all’Assessorato alla Mobilità Urbana di questa Amministrazione comunale, diversi contributi specialistici relativi al tema della mobilità urbana di tipo pubblico”. Per questo, Mondello ha chiesto di integrare l’incarico già affidato al professionista.

La motivazione? “I funzionari del dipartimento Mobilità urbana non riescono ad elaborare, nei tempi ridotti stabiliti dall’Amministrazione comunale, il piano di razionalizzazione delle linee, in quanto risultano impegnati sia nelle attività ordinarie di ufficio che in altre attività di progettazione/esecuzione, non ultime quelle riguardanti le opere, i servizi e le forniture collegate al P.O.N. Metro 2014-2020”, e quindi “allo scopo di rispettare i tempi ristretti per la razionalizzazione delle linee di trasporto locale su gomma è necessario procedere con l’affidamento dell’incarico al professionista esterno indicato dalla stessa Amministrazione comunale”.

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