MESSINA. Saltano le nomine di Enzo Caruso alla presidenza del teatro Vittorio Emanuele e di Giuseppe Ministeri in qualità di consigliere d’amministrazione (in quota Città metropolitana), effettuate dal sindaco Cateno De luca meno di due settimane fa.

A darne notizia è lo stesso De Luca, al termine di un confronto con l’assessore al Turismo Sandro Pappalardo. “Ho comunicato all’assessore che ritirerò le designazioni formulate nella mia qualità di sindaco della città di Messina e di sindaco della città metropolitana invitandolo a designare un commissario che gestisca questa fase transitoria di riorganizzazione e rilancio dell’ente”, ha scritto De luca sul suo profilo Facebook, ormai organo di comunicazione ufficiale dell’amministrazione.

“L’assessore ha esposto la sua strategia ed io ho esposto la mia che parte però dal presupposto di una preventiva azione di riorganizzazione e razionalizzazione degli attuali costi correnti di gestione – ha continuato De Luca – Se entro dicembre 2018 arriva un valido piano industriale procederò alla designazione dei due componenti del cda diversamente procederò a revocare il comodato gratuito dell’immobile ed avvieremo una nuova stagione di autogestione del nostro Teatro lasciando la gestione del personale alla regione che lo potrà destinare dove riterrà più opportuno”, ha concluso il sindaco di Messina.

Sulla nomina di Enzo Caruso alla presidenza del teatro, indicato dallo stesso De Luca, c’erano state nei giorni scorsi due interrogazioni: la prima di Alessandro Russo, consigliere comunale della lista LiberaMe, la seconda, proprio stamattina, da parte del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle. La scelta della presidenza del teatro, secondo un recente decreto regionale, spetterebbe alla ragione stessa, e non al Comune.

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