MESSINA. MessinaServizi Bene Comune? Potrebbe avere avuto una vita brevissima, sei mesi o poco più. Perché è intenzione di Cateno De Luca, nuovo sindaco di Messina, quella di cancellarla, e sostituirla con un vettore privato che si possa occupare del servizio dei rifiuti. Che non fosse solo una trovata da campagna elettorale lo aveva confermato due giorni fa l’assessore designata Dafne Musolino, ipotizzando la volontà di indire una gara ad evidenza pubblica per scegliere un operatore privato al quale assegnare il comparto. Ieri, all’atto dell’insediamento, De Luca è stato addirittura più specifico.

Liquidazione della società (insieme ad Amam e Atm), affidamento del servizio ad un gestore privato, ed esubero del 30% del personale: che sui circa seicento dipendenti ex Ato3 e Messinambiente transitati a MessinaServizi, farebbe poco meno di 200 lavoratori in più del necessario, dati gli attuali servizi, in base ai parametri di gestione della eventuale gara d’appalto. “Questi sarebbero i numeri se facessimo un piano industriale secondo quei parametri di gara”.

Il presupposto dal quale il nuovo sindaco parte per giustificare una “rivoluzione” di tale portata è quello per cui Messina, attualmente, è ferma al 13% circa di raccolta differenziata (con picchi del 17% raggiunti negli ultimi mesi del 2017), mentre per legge la quota dovrebbe essere del 65%. “Un privato ha l’obbligo di raggiungimento dell’obiettivo entro un tempo prestabilito”, ha spiegato De Luca.

MessinaServizi è stata creata dopo voto del consiglio comunale (competente in materia) su proposta della Giunta. La liquidazione, quindi, passerebbe di nuovo dall’aula, con la necessità per De Luca, che non dispone nemmeno di un consigliere su 32, di “costruirsi” una maggioranza. Venti giorni fa, in conferenza, l’amministratore Beniamino Ginatempo aveva passato in rassegna i progetti per l’impianto di Pace, illustrato i contratti di servizio firmati e fissato un obiettivo di 35% di differenziata.

Per domani, nel frattempo, De Luca ha fissato una riunione con i tre direttori generali e amministratori di MessinaServizi, Amam e Atm: giovedi si saprà cosa ne sarà delle tre aziende.

 

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