MESSINA. Un totale di 234.293 abitanti, di cui 112.242 maschi e 122.051 femmine in costante decremento, 2.669 abitanti in meno (-1,7%) rispetto al 2016, -8.621 unità (-3,5%) dal 31 dicembre 2011. E’ la fotografia demografica di Messina, città che perde forze produttive (ecco dove vanno a finire), invecchia sempre più e non garantisce un ricambio generazionale: ci sono più morti che nati, cresce l’emigrazione e diminuisce l’immigrazione, gli anziani sono sempre più dei giovani, ogni cento giovani ci sono 175 anziani. La consolazione, molto magra, è che quello di Messina è un trend in linea con tutto il resto dell’Italia.

Lo spiega il rapporto demografico 2017 del comune di Messina, secondo il quale la composizione per età della popolazione è comunque in linea con quella italiana, anzi di poco migliore: l’età media in città è di 44,7 anni contro i 45,2 dell’Italia. Il trend decrescente è attribuibile a vari fattori quali una consistente riduzione del numero di iscritti rispetto all’anno precedente (-15,5%) ed un consistente incremento dei cancellati (+16,9%) e saldo naturale negativo (-1.001).

I nati nel corso del 2017 sono stati 1.808 (+4% rispetto all’anno precedente), mentre sono 2.809 i decessi nel 2017(+ 12,1% rispetto al 2016, in valore assoluto +304 morti). Lo scorso anno sono decedute in media ogni mese 234 persone. Cresce il tasso di Emigrazione (16,3%), e diminuisce quello di Immigrazione (9,24%), rispetto al 2016 si registrano 396 iscritti in meno e 553 cancellati in più.

I principali indicatori di struttura demografica confermano l’invecchiamento della popolazione della città di Messina. Nel 2017 si registrano 175 anziani ogni 100 giovani (4 in più rispetto al 2016), la popolazione con età maggiore di 65 anni rappresenta il 22,5% del totale; mentre quelli con più 85 anni rappresentano il 3,44% della popolazione, in prevalenza residenti nel centro storico. Sono 131 i cittadini Messinesi con più di 100 anni (91 donne e 40 uomini). Nel contempo, diminuiscono considerevolmente, rispetto al 2016, la popolazione in età prescolare (-5,8%) e la forza lavoro (-4,5%).

 

Il quartiere con la più alta percentuale di bambini in età inferiore ai 5 anni è il secondo con 4,3% della popolazione totale, seguito dal terzo (4,1%) e dal primo (3,9%). Sempre il secondo quartiere, dato costante rispetto agli anni precedenti, è quello in cui si registra il valore più elevato dell’indice di carico figli per donna, 19,4 bambini in età 0-4 anni ogni 100 donne in età 15-49.L’età media sale a 44,7anni, (42,02 per gli uomini e 46,19 per le donne), il quartiere più “giovane” è il secondo con 42,86 anni, il più “vecchio” il quarto con 47,15 anni d’età media dei residenti.

Nel 2017 ci sono 175 anziani ogni 100 giovani (4 in più rispetto al 2016). Il quartiere più vecchio è il quarto con 232 anziani ogni 100 giovani e 8,2 anziani per bambino residente, contro i 5,9 della media cittadina.

 

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