MESSINA. Sei mesi per rimettere in funzione le fontane della città, per 150mila euro. Nel 2018, finalmente, a Messina saranno rimesse in condizioni che si addicono ad alcune vere e proprie opere d’arte, quindici fontane. Giusto allo scadere dell’anno, il Comune ha emanato un bando per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei monumenti, che in sei mesi di tempo ridarà lustro alle opere disseminate in giro per la città.

Quali saranno le fontane interessate dai lavori straordinari per essere rimesse in funzione? Quella del Nettuno, che funziona ma versa in pessime condizioni, quella dell’Acquario (detta “Gennaro) in via Cavour, le fontana della Pigna attualmente non in funzione, le fontane delle piazzette tematiche, trasformate da tempo in discariche, così come la fontana Senatoria, le fontane “gemelle”. Accanto a queste, ci sono quelle funzionanti per le quali è prevista la sola manutenzione. La fontana di largo san Giacomo, la Falconieri, quella di Paradiso, fontana Arena, quella di piazza stazione, della passeggiata a mare e anche la fontana di piazza Muricello, giusto qualche mese fa riattivata col contributo del gruppo Franza. Curiosamente, manca la più celebre di tutte, la fontana di Orione.

Per la manutenzione straordinaria si procederà con lo svuotamento, togliendo l’acqua piovana, la rimozione di foglie e rifiuti da portare a discarica, la pulizia di griglie, la sostituzione dei filtri e la pulizia della vasca con idropulitrice professionale; la revisione delle eventuali pompe elettriche danneggiate, la sostituzione di tratti di tubazione eventualmente bucate, l’analisi dell’acqua per i valori di pH e di cloro libero, la somministrazione dei prodotti chimici quali antialghe, correttore di pH, disinfettanti a base di cloro.

Poi c’è la manutenzione ordinaria, eseguita su base mensile, che consisterà in pulizia della fontana con retino e la rimozione di foglie e rifiuti da portare a discarica, il controllo generale dello stato e del funzionamento della fontana, disinfettanti a base di cloro, e quella annuale.

A chi toccherebbe la manutenzione delle fontane? All’Amam, da statuto aggiornato nel 2015. La società che gestisce l’approvvigionamento idrico a Messina, infatti, ha la possibilità di ricevere quali affidamenti “in house” dal comune di Messina, in quanto sua partecipata, la pulizia di fontane e monumenti. E infatti, ad ottobre del 2014, fu messo a bando il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria, per lo stesso 2014, a quarantamila euro.

Senonchè oggi il Comune ha deciso di fare da sè scrivendo, nel bando, che “compete all’Amministrazione Comunale, per il tramite dell’Ufficio Arredo Urbano, provvedere alla gestione ed alla manutenzione di tutte le aree a verde della città, comprese le Fontane storiche ed artistiche ivi ricadenti”. E siccome il Comune “non dispone in organico del personale per poter espletare direttamente le attività citate”, si è proceduto al bando.

 

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