MESSINA. Con un 36% in più di mezzi pubblici rispetto all’anno precedente, Messina è la città italiana con il primato di incremento sul trasporto pubblico. Lo testimonia l’undicesimo Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato da Euromobility con il patrocinio del ministero dell’Ambiente.

La graduatoria vede Messina (+36%) capeggiare, e di parecchio, una serie di città del nord: Piacenza (+13%), Milano (+11%) e Parma (+10%): la città dello Stretto ha avuto un incremento percentuale quasi triplo rispetto alla seconda in classifica. Un risultato ancora più in controtendenza, dato che più che l’incremento è il taglio dei servizi di trasporto pubblico a farla da padrone: quasi la metà delle città prese in considerazione, 22 su 50, registra una riduzione dell’offerta di trasporto pubblico rispetto all’anno precedente. In quattro città le riduzioni sono addirittura a due cifre percentuali. I maggiori tagli si sono registrati a Potenza, Aosta, Sassari e Catania. L’incremento messinese è dovuto anche all’estrema esiguità della flotta fino a qualche tempo fa.

Messina, purtroppo, primeggia solo in questa specifica categoria: nella classifica generale, vinta da Parma, si classifica trentaseiesima su 50, mettendosi dietro comunque Catania e Reggio Calabria, rispettivamente 41ma e 44ma, e facendosi sopravanzare di due posizioni da Palermo. La classifica si riferisce al 2016.

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