A Messina non c’è niente. Una frase ripetuta in loop, come un mantra consolatorio, che il più delle volte si scontra però con una realtà dei fatti ben diversa da come viene raccontata. A partire dalla stagione estiva, con decine di lidi, locali, ristoranti e stabilimenti balneari che testimoniano la voglia di un’intera comunità di divertirsi e di vivere la notte all’insegna dello svago. Ma anche lo spirito imprenditoriale di commercianti, p.r. e organizzatori che ogni anno si mettono in gioco per valorizzare una litoranea – la più estesa di Italia – che non ha nulla da invidiare alla riviera romagnola. Sebbene manchino ancora più di 10 giorni all’arrivo dell’estate, la bella stagione ha già fatto capolino sulle spiagge messinesi con l’apertura dei locali cult della movida cittadina, che uno dopo l’altro hanno alzato le saracinesche per dare il benvenuto alla dolce baldoria estiva.

Il primo è stato il Sunset di Mortelle, nel suggestivo scenario della terrazza esagonale progettata negli anni 50′ da Napoleone Cutrufelli presa d’assalto da frotte di giovani e meno giovani che hanno riposto nel guardaroba giacche e pantaloni per lasciare spazio a infradito, bermuda e canottiere. Un cocktail gelato fra le mani, il calore del sole sulla pelle e soprattutto la voglia di lasciarsi alle spalle le noie dell’inverno, senza più l’ansia della scuola o i problemi di lavoro. La parola d’ordine è una sola: spensieratezza. Un imperativo morale da soddisfare innanzitutto durante il pomeriggio, di ritorno dal mare, con un bicchiere di vino bianco sulle ginocchia e lo sguardo sul sole che si eclissa nel mare piatto di Mortelle. «Gli appuntamenti più mondani – spiega Antonella Mezzasalma – saranno il sabato e la domenica pomeriggio, con un dj-set alle luci del tramonto. Per il resto proporremmo ogni giorno l’aperitivo serale, mentre il venerdì sera ci sarà spazio per la musica dal vivo». 

Sunset

A puntare sul pre-cena anche il Royal Beach di Francesco Sparacio e Santino Bertucelli, aperto da tre anni, che propone un cocktail bar sempre aperto, due piscine, un prato sulla spiaggia, degli spazi dedicati alle famiglie, un parco giochi per bambini e soprattutto i pomeriggi mondani del sabato e della domenica organizzati in collaborazione con il gruppo Bakxos: dei veri e propri pool party a due passi dalla battigia scanditi dalla musica di dj Leo Lippolis (organizza Checco Collura)

Royal beach

Tra le novità dell’estate, che si svolgerà grossomodo nel segno della tradizione, ecco il We Playa, lido balneare e locale notturno che prende il posto della Kasba. «Sarà un ritrovo in stile americano, molto moderno, che verrà inaugurato venerdì 23», racconta uno dei volti simbolo delle serate messinesi, Maurizio Arnao, che insieme ad altri tredici soci (fra i quali un’altra icona della movida, Gipo Bonasera) ha deciso di puntare su un intrattenimento di qualità, a partire dalla serata “We Club” del venerdì, riservata ai possessori della tessera, con invito riservato, che sarà animata dalla musica di Lorenzo Macrì, Domenico Silipigni e Gabriele Buffo. Fra gli appuntamenti in programma anche il “Giovedì Young”, vari eventi di musica dal vivo e, per l’ora dell’happy hours, uno show looking live allestito in diretta dallo chef del locale. «Una cosa che vorrei rimarcare – spiega Maurizio – è l’inizio di una collaborazione fra la nostra attività, il Lucky e Gli Irrera a Mare, tre locali medio-piccoli che propongono serate alternative, per quanto molto diverse fra di loro. L’obiettivo è “fare rete”, valorizzando i singoli eventi organizzati in quel tratto di litoranea». 

We playa

Attivo dal prossimo giovedì, il Lucky proseguirà sulla falsariga delle fortunatissime stagioni passate: teli in spiaggia, relax e tanta musica con i  dj-set del venerdì e del sabato e le esibizioni dal vivo del martedì e del giovedì. 

Lucky Bar

Diversa la proposta musicale per Gli Irrera a Mare, aperti da ieri,  con le serate organizzate dai soci del Retronouveau, che abbandona per qualche mese le storica sede di Via Croce Rossa. In programma lo “Zoccolo duro”, in scena il mercoledì sera, con una proposta culinaria a base di fritti (fra cui panelle e spatola in tempura), la musica live del giovedì e i dj-set del weekend (a cura di Enzo Russo e Davide Patania nell’appuntamento del venerdì dedicato alla new wave e alle musica anni ’80, e dello stesso Patania e di Federica Vita nella serata di sabato). A dare il via al palinsesto live, giovedì 22, il concerto di Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata, che presenteranno il doppio progetto ” Un Mondo Raro – Vita e Incanto di Chavela Vargas”, album finalista al premio Tenco.

Gli Irrera a mare

E nella lunga e intensa estate messinese non poteva mancare di certo il M’Ama, con le serate organizzate da Riccardo Pagano, Dario Baluci, Nino La Mancusa e Francesco Antonuccio, che il 23 daranno il la ai venerdì dedicati al divertimento e ai “ballitti”, rivolti a un pubblico più adulto, con un concerto di musica dal vivo e il successivo dj-set con Aldino (vocalist),  Piero Mazzù e Dj Kate. Impossibile inoltre non segnalare la “Domenica italiana”, al via il 2 luglio, must intramontabile dell’estate, e il mercoledì universitario, che inizierà ad agosto. 

M’ama

Inizierà invece a fine giugno la programmazione del Lido La Punta di Capo Peloro. Tanti gli eventi in programma, a partire dai giovedì sera, con le serate organizzate dal gruppo dell’Officina, fino ai sabato sera rock con la musica di Enzo Russo e Alfredo Reni. Numerose anche le attività pomeridiane, con il Rumble in the Jungle, in scena la domenica,  e il “progetto surf” del sabato pomeriggio, seguito dall’esibizione dal vivo dei Fuori orario. E poi ancora il Platonic, la serata del 15 agosto con i fuochi e un festival organizzato in collaborazione con la Corona che si terrà a fine luglio. 

La Punta

Per gli amanti del surf ecco invece il circolo omonimo al Quarto di Luna, che grazie a Salvatore Piccolo, Bruno Cilento e Giampaolo Lisciotto unirà attività balneari, un cocktail bar e cucina di qualità, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico più adulto o più in generale chi ha voglia di qualcosa di diverso dalle classiche serate mondane a ritmo di dance. 

Discorso a parte per l’Horcynus Orca, istituzione cittadina che quest’anno compie vent’anni  dall’esordio, datato 1997. Una ricorrenza festeggiata con la serata inaugurale di ieri e che proseguirà stasera con Alte  Frequenze e il primo cerimoniale live della stagione.

Al Riva, infine, ecco il venerdì dedicato ai più giovani e la serata con dj-set del sabato, a cura di Roberto Carrabba

Riva club

Non mancano, nell’affollatissima estate messinese, i posti che punteranno sulla ristorazione. Iniziamo dall’immancabile Blanco, che propone un lido balneare, un beach bar, una zona ristoro e il ristorante-pizzeria gestito dall’Orso. Fra le pietanze proposte, il pane cunzato (solo a pranzo) e la nuova pizza “Fata Morgana”, il piatto italiano più famoso del mondo che incontra il gambero rosso di Mazara e il sapore inconfondibile del nero di seppia (nell’impasto). Una tradizione che si rinnova, è quella del Primo Beach. Ecco poi, fra le tante attività già attive negli anni scorsi (impossibile elencarle tutte), il Mima (ristorante e pizzeria), il Sottovento, La Spiaggetta, il Grecale (ristorante italiano e giapponese), il Comparello Bello, la Pinnazza e il Rais (cocktail bar e pizzeria). Ma c’è anche qualche novità, fra le quali il Tunga, gestito da Roberta Staiti, versione “balneare” di I Love Sushi, con pietanze giapponesi, un cocktail bar e un ristorante di pesce, e il nuovissimo Il Datterino, di Franco Vinci, che prende il posto del Toro Nero Beach al Blue Sky e che proporrà pitoni e rustici all’insegna dello slow food peloritano.

 

Subscribe
Notify of
guest

2 Commenti
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Romina Currò
Romina Currò
29 Giugno 2017 9:58

Bell’articolo…adesso ho le idee più chiare sulle serate estive 2017…:-)

david
david
1 Luglio 2017 11:16

M’ama da escludere proprio
Ho provato ad entrarci ieri sera con amici e come per magia sono stato ribalzato all’entrata farmi entrare(per un turista che non è del luogo non è bello)
Sinceramente mi hanno fatto sentire veramente a disagio,manco se facessi parte della feccia
Bel modo di trattare i turisti,che schifo