MESSINA. Tre anni fa, una tappa del Giro d’Italia ha avuto a Messina il suo traguardo: l’immagine che più è rimasta impressa del centesimo anniversario della corsa rosa, a Messina, è stata quella di piazza Castronovo ripresa dall’alto, con i corridori impegnati nella spettacolare curva della strada che gira attorno ai portici. Uno scorcio (anzi, una prospettiva) di Messina che pochi messinesi conoscono, e che rende per una volta onore alle bellezze della città. Che di scorci simili, ugualmente suggestivi, ne possiede a decine.

“Merito” del… terremoto del 1908. Per due motivi: il primo per la sapiente ricostruzione post-sisma, dovuta essenzialmente a Luigi Borzì, ed il secondo a causa dell’introduzione delle tecniche costruttive antisismiche, che hanno fatto sì che i bombardamenti della seconda guerra mondiale non scalfissero le murature degli edifici, che durante le ricostruzioni hanno conservata pressoché intatta la pianta del piano Borzì (che non era l’unico: c’erano le tavole elaborate da Augusto Guidini “per la resurrezione edilizia ed economica” o quelle di Giuseppe Torres, con strutture circolari e cupoliformi…)

 

Il piano regolatore elaborato da Luigi Borzì per la ricostruzione post terremoto del 1908

 

Una tavola del piano regolatore redatto da Augusto Guidini e mai utilizzato

 

 

 

 

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