MESSINA. La Commissione nazionale per il Congresso ha dato il responso: l’intera anagrafe del Partito democratico di Messina e provincia, circa 7600 iscritti è certificata, il che conferma il deputato regionale Giuseppe Laccoto (di Brolo) “principale azionista” con ben 3200 tessere.

Sul punto, la Commissione provinciale si era arenata, girando la questione al Commissario Ernesto Carbone, non tanto sui numeri del “renziano della seconda ora”, quanto sulla circostanza che le iscrizioni fossero state portate a Roma e non a Messina.  Così recita la delibera 34 della Commissione nazionale per il congresso del 30 marzo scorso: “Preso atto che alle 14 non è pervenuta la certificazione all’anagrafe degli iscritti al 28 febbraio 2017 della Federazione provinciale di Messina, delibera di certificare l’anagrafe… così come trasmessa dal Commissario provinciale”.

La medesima delibera stabilisce inoltre di “costituire una sottocommissione composta dal Commissario provinciale, On. Ernesto Carbone, dal Responsabile organizzativo del Pd Sicilia, Antonio Rubino, e dai sigg.ri Nino Bartolotta, Filippo Panarello (che in realtà sarebbe deputato regionale, ndr) e Domenico De Santis, con la funzione di supporto all’attività che la Commissione provinciale del Congresso di Messina dovrà svolgere relativamente alla gestione delle procedure previste dal Regolamento nazionale per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea nazionale”.

Il prossimo passaggio sarà oggi, dalle 17 alle 20, quando gli iscritti saranno chiamati a votare i delegati nelle Convenzioni territoriali. Quattro, i mega-circoli approntati: Messina, Circolo Libertà; zona Ionica, Pd Nizza; zona tirrenica, Paladiana; Nebrodi, istituto Sacro Cuore, Sant’Agata di Militello. Le mozioni in campo sono quelle di Matteo Renzi (dato per favorito), Andrea Orlando e Michele Emiliano.

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