MESSINA. Giuseppe Laccoto è a un passo dal diventare il nuovo “signore delle tessere” del Pd di Messina, anche se, ancora, le sue iscrizioni non sono state convalidate. Si è infatti chiusa con uno stallo la Commissione Congressuale del Partito democratico, composta da Massimo Marchese, Domenico Bonanno, Francesca Sindoni, Oriana Stendardo, Patrizio Marino, Rosario Cucinotta, Giuseppe Siracusano, Davide Bongiovanni, Angela Bottari, Gianluca Pantano e Davide Fragale (coordinatore), riunitasi oggi. L’organismo ha conteggiato le tessere rilasciate, circa 7600, ma non ha raggiunto l’accordo riguardo alle 3200 legate al deputato regionale di Brolo.

Il problema, infatti, è che sono state portare a Roma, direttamente al Pd, e non a Messina, presso l’unica sede per il tesseramento, il Circolo “Libertà”, dove invece sono state materialmente effettuate, una per una, le altre iscrizioni. Non trovando una linea comune, la Commissione ha deciso di richiedere al commissario provinciale, Ernesto Carbone, di trasmettere una nota in cui si chiede di specificare e dettagliare da dove provengano le 3200 tessere presentate a Roma, se siano stati effettuati i pagamenti in regola con le scadenze previste e, se sì, da chi.

Una volta ottenuta una risposta, si deciderà se approvare o meno l’intera anagrafica del partito. Il problema, però, è che i tempi sono ristrettissimi, perché entro la prossima settimana si dovranno tenere in tutta la provincia i congressi locali che dovranno votare per le singole mozioni. Con molta probabilità, comunque, Carbone avocherà tutte le tessere e le manderà a Palermo per farle valutare urgentemente alla Commissione Regionale per il congresso, esautorando, ancora una volta, Messina.
 
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