MESSINA. Vincenzo Cuzzola e Luciano Fiorino. A meno di sconvolgimenti dell’ultimo minuto, saranno loro i due assessori che completeranno la giunta guidata da Renato Accorinti, monco di due poltrone da quasi un mese. Al bilancio il primo, alla cultura il secondo, in queste ore sono previsti gli ultimi colloqui prima dell’ufficializzazione.

Se proprio i giochi dovessero riaprirsi, si riapriranno per la nomina di Fiorino, al quale parte di Cambiamo Messina dal basso preferirebbe Federico Alagna,  ex portavoce del movimento, ma oggi privo di cariche e con solo un ruolo nel coordinamento, e che sta affrontando un dottorato di ricerca all’Università di Bologna legato alle politiche migratorie.

Luciano Fiorino, invece, è stato selezionato da Accorinti nel Cda del teatro in quota Città Metropolitana, ma la sua nomina non è mai stata ratificata da Palermo. Incidentalmente, proprio la sua nomina al teatro ha scatenato gli eventi che hanno portato al commissariamento dell’ente. Il decreto di nomina, arrivato alla Regione, ha fatto scattare le verifiche: il Vittorio Emanuele avrebbe dovuto avere tre consiglieri, Fiorino è stato nominato per quinto. La sua nomina, per la competenza in materia e per il fatto di essere visto come uomo “d’area”, sarebbe comunque gradita al movimento.

I movimentisti di Cambiamo Messina dal basso, pur se non ufficialmente, mostrano invece una certa freddezza nei confronti di Cuzzola, “tecnico” che proseguirebbe il discorso già intrapreso dal dimissionario Luca Eller. Proprio quello che Cambiamo Messina dal basso teme: uno che coi numeri ci sappia fare, ma non sposi in pieno la politica che il movimento vuole che Accorinti persegua. Una posizione ambigua, dato che artefice dell’arrivo di Cuzzola in riva allo Stretto è stato proprio Tonino Perna, che di Cmdb era la punta di diamante (che tale non si è però mai rivelata).

A questo si aggiunge l’attività politica di Cuzzola: assessore a Reggio Calabria della giunta di Italo Falcomatà (Pds e pioi Ds), ma anche dirigente alle Finanze del sindaco Pdl Demetrio Arena. L’alternativa all’esperto del comune di Messina potrebbe venire dal mondo accademico, e rimpolpare le quote rosa a Palazzo Zanca: Giovanna Centorrino, professore di “Contabilità e bilancio”, “Principi contabili e di revisione” e di “Economia aziendale”, Università degli Studi di Messina,

 

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