MESSINA.  Si chiamano Gaetano e Paolo Arrigo, padre e figlio, i due venditori ambulanti gambizzati questa mattina sul viale Giostra. L’agguato è avvenuto per strada nei pressi di una bancarella di frutta e verdura vicino al mercato di S. Orsola. A sparare, secondo una prima ricostruzione, due persone a bordo di uno scooter che poi si sono dileguate. Alla base del ferimento potrebbe esserci un regolamento di conti o una vendetta. Le indagini sono svolte dalla  squadra mobile che sta sentendo diverse persone.  

Non è chiaro chi fosse l’obiettivo, ma una circostanza è balzata subito agli occhi degli investigatori: i due feriti sono  rispettivamente padre e fratello di Angelo Arrigo, un altro fruttivendolo ferito in un agguato, sempre sul viale Giostra ma nella parte alta, avvenuto ad aprile 2016: all’epoca si parlò di in regolamento di conti nel mondo della droga.

I due feriti sono stati trasportati all’ospedale Papardo. Entrambi non corrono pericolo di vita.  Il più grave è il padre, colpito alle gambe da un proiettile calibro 12 (motivo per il quale è stato sottoposto ad intervento chirurgico), mentre il figlio ha riportato solo lievi ferite.

 

Mattinata da Far West, quella di stamattina, proprio di fronte al mercato Sant’Orsola. Testimoni raccontano di aver sentito dei colpi di pistola e di aver visto un uomo, che poi si scoprirà essere Gaetano Arrigo, disteso a terra, sanguinante da una gamba. Accanto a lui il figlio Paolo, colpito solo di striscio. La sparatoria ha creato il panico all’interno del mercato, causando la fuga di alcuni degli ambulanti che operano nel mercato. I soccorsi e la polizia sono arrivati dopo un paio di minuti, hanno transennato l’area ed hanno fatto i rilievi del caso. L’attività del mercato, dopo i primi momenti di panico e confusione, è tornata alla normalità in pochissimo tempo.

Gli spari sono stati sentiti intorno alle 8,30 di stamattina. 

(foto in basso di Enrico Di Giacomo)

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