MESSINA. La devastante relazione sulle scuole messinesi divulgata dal sindaco Cateno De Luca dopo averla commissionata al dipartimento alla Scuola, secondo cui solo un terzo delle scuole sarebbe in condizioni tali da poterne ordinare la riapertura, non poteva non lasciare strascichi. Il primo ad arrivare è targato Pd, ad opera dei consiglieri Antonella Russo e Felice Calabrò.

“In merito alla nota di accompagnamento alla tabella riepilogativa per la riapertura delle scuole, firmata ieri dal dirigente Francesco  Ajello, desideriamo fare alcune riflessioni – premettono i due consiglieri – Ci lascia non poco perplessi la premessa di tale nota, nella quale lo stesso dirigente esprime il suo “rammarico per aver ostacolato inconsapevolmente l’attività della giunta”, sia perché trattasi di considerazioni (al limite della piaggeria), che mal si adattano ad un documento amministrativo che certamente non dovrebbe contenere riferimenti a stati d’animo personali, che si esprimono in altre sedi; sia perchè Ajello, se inconsapevolmente ha ostacolato qualcuno, dovrebbe esprimere il suo rammarico anche ai dirigenti scolastici, agli studenti e alle loro famiglie, per il caos generale venutosi a creare”, accusano Russo e Calabrò.

“Ma, oltre a ciò, ed entrando nel merito delle sue considerazioni, destano non poche perplessità le considerazioni in base alle quali pare che buona parte degli istituti scolastici cittadini possano riaprire. In primo luogo, Ajello dichiara la presunzione di sussistenza dell’avvenuto collaudo statico di alcuni edifici scolastici, perchè presume che tali immobili siano presuntivamente muniti di collaudazione amministrativa!!! Inoltre – continuano – lo stesso dirigente considera a norma da un punto di vista statico gli edifici che ancora non hanno eseguito la verifica sismica, a condizione che ci sia la presunzione di avvenuta collaudazione statica”.

“In altri termini – approfondiscono – viene “presuntivamente” dichiarato il rispetto delle norme antisismiche, per quegli edifici scolastici in cui la verifica antisismica non è stata effettuata, e gli stessi vengono considerati “in regola”, in quanto si presume che esista la loro collaudazione statica, che a sua volta si presume sia sussistente, solo sulla base di una preventiva presunzione di possesso della collaudazione amministrativa!!! Alias: le scuole possono riaprire solo sulla base di presunzioni; in quanto documenti attestanti la regolarità statica e sismica delle scuole che si intendono riaprire non se ne rinvengono, ma si presume che esistano”, puntano il dito.

“Per quanto poi riguarda la normativa antincendio, visto che per legge non è obbligatoria la chiusura delle scuole che non posseggono il necessario CPI (certificato di protezione incendi) per gli istituti con meno di 100 fruitori (tra studenti e personale amministrativo), e nella nostra città solo un numero infinitesimale di scuole possiede questa attestazione (che peraltro per legge si deve rinnovare ogni 5 anni), possono riaprire soltanto quelle scuole che ospitano in contemporanea meno di 100 persone. In termini statistici, ci sono almeno 3.500 studenti iscritti in scuole che non posseggono tale requisito, e che devono necessariamente turnare; ma visto il numero complessivo di studenti, nella maggioranza dei casi la turnazione (anche se dovesse paradossalmente effettuarsi anche di notte) non risolverebbe lo stesso il problema della necessaria frequenza scolastica degli studenti”.

“Alla luce delle predette considerazioni, e delle non poche perplessità che desta la superiore nota dirigenziale, è auspicabile una immediata soluzione tecnica che possa reperire anche immobili pubblici ad uso scolastico temporaneo, in collaborazione con la Prefettura di Messina, visto che trattasi di urgentissime problematiche di ordine pubblico, come la tutela della incolumità dei cittadini, che devono contemperarsi con il diritto allo studio, di rango costituzionale. Ma, a proposito di edifici pubblici – concludono – i nostri posseggono il necessario CPI (certificato protezione incendi)? In primis, lo possiede il Comune di Messina, che è la Casa di tutti??”

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments