MESSINA. La regolamentazione del “falò di San Giovanni” per salvaguardare una tradizione estiva. E’ l’oggetto della nota inviata dal consigliere della VI Municipalità, Antonio Lambrario, all’assessore con delega agli spettacoli, antichi mestieri e tradizioni popolari, Giuseppe Scattareggia, affinché non si perda questa tradizione che ogni anno si celebra in concomitanza con Villa San Giovanni.

Proprio qualche giorno fa, infatti, la Polizia municipale e i Carabinieri sono interventi in via Marina, a Ganzirri, per evitare che un gruppo di ragazzini potessero accumulare della legna per accendere il falò. In base a quanto riporta il sito MessinaOra, circostanza confermata dallo stesso Lambrario, sarebbe anche stato multato un ragazzo, con una sanzione di 600 euro.

“Desidero esprimere il malessere che ormai da qualche anno vivono i residenti del Comune di Messina ed in particolar modo di quei villaggi dove da sempre sono esistite tradizioni e feste di paese, che oggi purtroppo stanno scomparendo facendo perdere antichi valori tramandati da generazioni a generazioni”, scrive, infatti, il consigliere.

“Nello specifico la mia nota fa riferimento ad una festa che si tramanda da secoli in onore di San Giovanni ’24 Giugno’, dove giovani e giovanissimi dei Villaggi rivieraschi, come Torre Faro e Ganzirri, raccoglievano legna, accatastandola in un unico punto, creando un vero e proprio falò denominato per l’occasione ‘la bamparizza di San Giovanni’“, si legge nella nota.

“Tale evento oltre ad essere una tradizione ed un momento di organizzazione che accomuna tantissimi giovani, è anche un’attrattiva che coinvolge migliaia di cittadini, portando un importante ricaduta economica nel territorio – prosegue Lambrario – Ad oggi questa tradizione per motivi di sicurezza e quant’altro purtroppo sta andando scomparendo, quando invece si potrebbe valutare di delimitare delle aree idonee per l’organizzazione dell’evento, e spettacoli serali che ridiano lustro alle antiche tradizioni”.

“Pertanto chiedo all’assessore Giuseppe Scattareggia con delega agli spettacoli, antichi mestieri e tradizioni popolari, di convocare una riunione affinché si possano creare le condizioni per regolarizzare e ufficializzare questa tradizione in totale sicurezza”, conclude.

 

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