MESSINA. I giudici della IV sezione penale della Cassazione hanno rinviato in Appello il processo a carico di Gaetano Forestieri e Giovanni Gugliandolo, i due che il 26 giugno 2016 gareggiavano al volante delle loro auto in via Garibaldi, quando l’Audi TT di Forestieri ha travolto una Fiat Panda a bordo della quale c’era la 23enne Lorena Mangano, che nello scontro ha perso la vita.

Secondo i giudici della Cassazione, che hanno annullato con rinvio la sentenza della Corte d’Appello di Messina, per Forestieri è necessaria la rideterminazione della pena, mentre per Gugliandolo, che quella sera con la sua Fiat 500 Abarth aveva ingaggiato una corsa lungo la via Garibaldi con l’assassino, il reato non si configurerebbe come concorso in omicidio stradale secondo le previsioni del caso “Drassich” e della sentenza emessa l’11 dicembre 2007 dalla corte europea dei diritti dell’uomo.

Toccherà quindi di nuovo ai giudici di secondo grado stabilire le pene, che prima della Cassazione erano state di dieci anni per Forestiere e sei per Gugliandolo.

In primo grado, nel giudizio con rito abbreviato, Forestieri era stato condannato a 11 anni mentre Gugliandolo a 7 anni. Forestieri era accusato di omicidio stradale e competizione non autorizzata mentre Gugliandolo di competizione non autorizzata ed anche di omissione di soccorso.

Alla base del rinvio deciso dai giudici della IV sezione penale della Cassazione c’è una diversa qualificazione giuridica dei fatti contestati a Gugliandolo,

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