MESSINA.  L’apertura integrale della nuova sede del Museo Interdisciplinare “Maria Accascina” rischia di slittare. La data di massima, prevista per il mese di maggio, infatti, con molta probabilità non potrà essere rispettata a causa di due fattori che si combinano tra loro: l’esercizio provvisorio della Regione e un decreto di finanziamento che è stato ritirato.

Di che si tratta? L’assessorato aveva predisposto le somme necessarie per il completamento in un atto che però, alla fine di dicembre, è stato annullato per un vizio formale, facendo slittare tutto al nuovo anno e al bilancio regionale successivo. La decisione, di pochi giorni, fa di ricorrere all’esercizio provvisorio, che permette l’erogazione di somme pari a un dodicesimo al mese di quelle previste, ha reso però impossibile avere i fondi a disposizione e procedere con le gare necessarie per aprire completamente il Museo. I problemi principali riguardano i quadri elettrici (recentemente si sono fulminate quaranta lampadine in un sol colpo) e il sistema di sicurezza.

Allo stato attuale, gran parte della struttura non è visitabile: in particolare, le opere che vanno dal medioevo al Trecento, Antonello e gli antonelliani, i fiamminghi e tutto l’arco temporale che va da dopo Caravaggio all’Ottocento.

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