MESSINA. Che sia stato un successo è fuor di dubbio e a raccontarlo principalmente sono i numeri, sciorinati oggi in conferenza stampa dagli organizzatori. Un evento che ha acceso Piazza Cairoli e attirato persone pure dalla provincia. Un evento alla sua prima edizione, non privo, dunque, di difetti: primo tra tutti l’esclusività degli show cooking, riservati a pochi ospiti. Aspetti che senza dubbio potranno essere migliorati nelle future edizioni, come promesso dal presidente di Confesercenti,  Antonio Palella, che dal palco l’ultima sera ha promesso che gli show saranno aperti a tutti.

Tante sono state anche le critiche: la lunga fila del primo giorno ai ticket, risolta dal raddoppio delle biglietterie, fila poi riversata sulle bancarelle che ha di certo fatto pensare alla necessità di un evento più ampio.

Infine, i cassonetti per l’immondizia erano pochi e stracolmi: di certo non un bel vedere.

Tutte questioni di cui si potrà fare tesoro in una futura edizione e che nulla tolgono al successo del festival.

I numeri: Cinquantamila visitatori, 30mila ticket degustazione e 20mila per le bevande, oltre a quelli dell’acqua. Sono i numeri che testimoniano il successo della prima edizione di Messina Street Food Fest, quattro giorni di cibo, musica, spettacoli, intrattenimento e convivialità, che dal 12 al 16 ottobre hanno fatto rivivere Piazza Cairoli, restituendola alla città e ai tanti avventori, provenienti anche dalla provincia e dalla Calabria, che hanno preso d’assalto i 30 stand presenti.

I numeri dell’evento: le ore complessive della kermesse sono state 34, suddivise in 4 giornate. 40 gli addetti fra safety e security. Nove gli chef che si sono cimentati nelle ricette degli show cooking a beneficio dei 400 ospiti. Dell’intrattenimento si sono occupate cinque band e 5 dj.

Sono però i dati sul cibo a raccontare il successo dell’evento: regine incontrastate sono state le panelle, delle quali ne sono state vendute ben 15mila. Anche gli ingredienti testimoniano l’interesse del messinese per il cibo da strada: 3150 kg di carne, 426 kg di pesce, 2072 di pane, 390 kg di pasta, 230 di riso per gli arancini ripieni di 203 kg di ragù. 112 kg di wurstel, 454 di formaggio. 1390 kg di farina, 420 di olio, 485 di pomodoro, 250 kg di patate e 492 di ricotte.

Finita la festa, c’è stato spazio anche per la solidarietà: tutta l’acqua rimasta invenduta è stata consegnata alla Croce rossa, mentre il cibo è andato alla mensa di Sant’Antonio.

Ecco chi ha reso possibile il successo della manifestazione: dal presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella, al vice Salvatore Ruggeri, al direttore Daniele Andronaco e alla funzionaria Noemi Gallo. Il team organizzativo della Manifestazione: Cristina Ipsaro Passione, Laura Abate, Claudio Prestopino- art design e coordinamento allestimenti, Carlo Spanò – area web, Patrizia Casale – responsabile marketing ed eventi collaterali, Benny Bonaffini – coordinatore area food e show cooking, Antonio Luciano Greco – ingegnere e tecnico per la sicurezza sul lavoro, Andrea Ipsaro Passione – pubbliche relazioni e spettacoli, Marika Micalizzi – responsabile comunicazione, e la food blogger Valeria Zingale, che ha condotto ogni giorno gli Show Cooking.

 

 

 

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