Piccolo aggiornamento: abbiamo cambiato il titolo perché ci segnalano di un’altra attività, nella zona di Catania, che adotta la stessa politica.

MESSINA. Ci si siede. Si ordina da mangiare e da bere da un menù. E poi si mangia come in qualsiasi altro ristorante. Ma, al momento di pagare, il costo della cena lo decide il cliente, a suo buon cuore. Questo il nuovo format che (Coronavirus permettendo) prenderà vita nei pressi dei colli San Rizzo questa estate, lanciato da Roberto, Alessandro e Sabrina Saccà, tre fratelli di rispettivamente 27, 32 e 31 anni che hanno deciso di avviare un’attività di ristorazione e trattoria, “Ristorante La Casina – Paghi quanto vuoi”, basata su un rapporto di fiducia con gli ospiti.

L’importo dello scontrino lo decidi tu! Ci sarà il menù, ma non ci saranno i prezzi”, si legge infatti in un post su Facebook. “Il fatto di lasciare questa libertà alle persone genera un sentimento di fiducia e di solidarietà su cui sarà basata la nostra attività, e dà la possibilità a persone che non hanno le stesse capacità economiche di altri di gustarsi una cena al ristorante – afferma Roberto, spiegando il motivo che li ha spinti ad ideare questo nuovo format – Inoltre il locale non è molto vicino al centro e abbiamo pensato a questo nuovo modo per attrarre persone”.

Infatti, il locale, che sarà di circa 300 metri quadri con 100 posti in tutto (70 all’interno e 30 all’esterno), si trova sulla via via comunale San Michele – Portella, pochi km prima di Portella, e se tutto va bene, informano i proprietari, sarà fruibile dal giovedì alla domenica sera (“pranzo escluso all’inizio, ma se vediamo che rientriamo nei costi potremmo anche decidere di aprire di giorno”) a partire dal mese di luglio. Nel frattempo, però, hanno già creato la pagina Facebook dove viene mostrata la pineta che circonda lo stabile, ancora in fase di lavoro.

Verranno serviti antipasti, primi e secondi, tutto cucinato secondo la dieta mediterranea con alimenti prodotti autonomamente e, quindi, bio e a km 0, coltivati in un terreno che circonda la trattoria e che i clienti potranno andare a visitare: “Così possono andare a vedere quello che hanno appena mangiato”, spiega ancora Roberto. Le uniche cose che verranno “importate” dall’esterno sono la carne e le bevande (escluso il vino, autoprodotto anche questo), in quanto anche i dolci sono preparati dai cuochi del ristorante – trattoria, e saranno inclusi, insieme alle bibite e ad eventuali caffè o amari, all’interno del prezzo scelto dal cliente.

Ancora, per incoraggiare i clienti a frequentare il locale, sono previste delle attività parallele per ogni giorno della settimana, come musica dal vivo, karaoke, giochi e quella su cui puntano maggiormente, ovvero il beer pong.

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Nino
Nino
10 Maggio 2020 8:01

Voglio pagare nn voglio approfittarne verro

Angelo
Angelo
10 Maggio 2020 8:28

Tanti auguri, ragazzi

Rino
Rino
10 Maggio 2020 11:06

Che sarebbe il beer pong?

Anna
Anna
10 Maggio 2020 14:34

Una bella iniziativa;temo però che musica dal vivo, karaoke ecc.,infrangano la pace della pineta. Pace e silenzio, così rari ormai, sono un valore aggiunto per il quale io, e come me tanti altri, saremmo disposti a pagare un surplus.

Rino
Rino
10 Maggio 2020 15:46

Cosa sarebbe il beer pong?

Maria Giovanna
Maria Giovanna
11 Maggio 2020 8:40

Sono Maria Giovanna vi aspettavamo ogni giorno all’uscita del Crispi con la mamma la carissima Mirella vi auguro ogni bene e tanta fortuna lo spirito con cui avete concepito questa bellissima iniziativa paga sempre buona fortuna cari ragazzi