Il regista srilankese Suranga Deshapriya Katugampala

MILAZZO. Il regista srilankese Suranga Deshapriya Katugampala e il musicista Roy Paci. Entra nel vivo  il progetto “Luci a Sud” con due ospiti d’eccezione. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del bando Siae “S’Illumina”  e  pensata per favorire l’integrazione degli stranieri in Italia grazie a una rassegna cinematografica e un laboratorio creativo, questo fine settimana propone le ultime tre proiezioni e l’avvio dei seminari d’approfondimento. E le prime due lezioni saranno proprio tenute dai due artisti invitati per l’occasione. «Suranga Deshapriya Katugampala – precisa Salvo Presti, assessore alla cultura del Comune di Milazzo –   incarna perfettamente lo spirito di questo progetto. Nel suo film “Per un Figlio” tratta il doloroso tema dell’integrazione ed è un regista appartenente alla seconda generazione di immigrati srilankesi in Italia». Per questo motivo è stato scelto come ospite della terzultima serata della rassegna cinematografica di “Luci a Sud”. Oggi, venerdì 20 ottobre, alle 19, nella Chiesa Madre di Monforte il regista srilankese presenterà, infatti, il suo primo lungometraggio. Il film, che verrà proiettato subito dopo il suo intervento, racconta il delicato rapporto tra una madre srilankese, venuta in Italia per lavorare, e il figlio adolescente. Il giovane regista è reduce dalla partecipazione alla “XXVII Settimana della lingua italiana nel mondo” che si sta svolgendo a Parigi e dedicata al tema “L’italiano al cinema, l’Italiano nel cinema”. «Suranga Deshapriya – continua Salvo Presti – è stato fin da subito una rivelazione. Rigoroso e attento nei contenuti ha trattato un argomento importante come quello della migrazione con una forma stilistica perfetta. Il suo è stato un successo internazionale».

Sarà, invece, il musicista siciliano Roy Paci a presentare, nelle vesti di protagonista il film “Sicily Jass” la penultima proiezione della rassegna cinematografica. Sabato 21 ottobre, alle 19, nella Chiesa di San Francesco a San Pier Niceto il trombettista parlerà dell’influenza che gli emigranti siciliani hanno avuto nella storia del Jazz. Proprio  il tema del film “Sicily Jass” che ambientato in una Sicilia senza tempo e nella New Orleans di oggi e di ieri racconta la storia del siciliano Nick La Rocca, fondatore dell’Original Dixieland Jazz Band nel 1911. «E’ un film –continua Salvo Presti – che abbiamo scelto per la sezione del progetto “Come eravamo noi”. E per rendere ancora più significativo questo evento abbiamo invitato un artista la cui musica affonda in queste splendide radici di contaminazione».

Roy Paci, trombettista, compositore e arrangiatore italiano, infatti, è apprezzato soprattutto per le sue sonorità latin-jazz e per aver dato vita con la formazione degli Aretuska ad una delle contaminazioni musicali più vive e seguite anche in ambito internazionale.

«Il tema che affronta il film – continua Presti, che a San Pier Niceto ha lavorato su questi temi, in qualità di esperto, con l’assessore Rocco Maimone – è fondamentale. E’ un argomento già trattato da Franco Maresco nel film “Io sono Tony Scott”. Documentario che racconta la vita del clarinettista jazz americano di origini siciliane, una biografia esemplare per tracciare la storia di un’intera epoca musicale intrisa di glorie e dolori: quella dei siciliani che in America hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo del jazz moderno e nella nascita del Be-Bop». Roy Paci si soffermerà proprio su questo tema svelando come la sua musica abbia radici legate proprio ad affascinanti storie di migrazione.

Il progetto “Luci a Sud”, che coinvolge il comune di Milazzo, San Pier Niceto e Monforte San Giorgio, prevede oltre la rassegna cinematografica anche un laboratorio che potrà essere frequentato da stranieri e giovani italiani under 35 che avranno l’opportunità di girare dei cortometraggi che parlano delle loro storie. L’intento, infatti, è proprio quello di suscitare attraverso il cinema l’interesse degli stranieri e dei loro figli nel contesto territoriale dei tre comuni coinvolti nell’iniziativa. Le proiezioni, cominciate a fine settembre, sono andate avanti per tutti i fine settimana e si concluderanno proprio domenica prossima. Poi partiranno le lezioni previste nell’ambito dei laboratori. La prima verrà proprio tenuta dal regista srilankese che sabato 21 ottobre, nel foyer del Teatro Trifiletti, parlerà della sua esperienza ai ragazzi, stranieri e italiani, che si sono iscritti al corso. E il giorno dopo la stessa cosa farà Roy Paci. 

«La rassegna cinematografica si è svolta in chiese, scuole e saloni parrocchiali della periferia urbana. Si tratta – conclude Salvatore Presti – di luoghi inediti per le proiezioni dei film ma che abbiamo scelto proprio per caratterizzare la manifestazione e coinvolgere in maniera attiva le parrocchie, le istituzioni e le associazioni locali. Nella prima fase del progetto ma abbiamo già ottenuto una buona partecipazione. Sia di pubblico così come di ragazzi che hanno chiesto l’iscrizione alla seconda fase laboratoriale».

Cinque i partner coinvolti nel progetto: il Cpia “Centro provinciale istruzione adulti Messina”, l’Usef “Unione Siciliana Emigranti e Famiglie”, l’Acec “Associazione Cattolica Esercenti Cinema, Delegazione Regionale Siciliana”, Matumaimi Speranza Onlus e Cooperativa Utopia.

 

 

 

 

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