MESSINA. Ventitré voti favorevoli sanciscono la fine dell’era Atm. Lo ha deciso il Consiglio all’unanimità. I Cinque stelle escono dall’aula, tranne Giuseppe Schepis e Giuseppe Fusco, che votano a favore, così come i “riottosi” Antonella Russo e Felice Calabrò, e persino il presidente del consiglio comunale Claudio Cardile, che rompe la proverbiale terzietà dell’ufficio che presiede e vota favorevole. Si è trovata la quadra d’aula, la delibera passa: l’Atm sarà posta in liquidazione. Per l’adozione della delibera di liquidazione era richiesto un quorum di almeno 21 voti favorevoli.

Al termine della votazione l’intervento del capogruppo Andrea Argento dei Cinquestelle, che interviene nuovamente sui fatti di ieri, ribadendo che non spetta ai pentastellati mantenere la maggioranza. Il Piano di riequilibrio – afferma – sarà bocciato dalla Corte dei Conti. Dopo di che abbandona l’aula insieme a tutti i colleghi.

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