MESSINA. La recente indagine de “Il Sole 24 ore” sull’indice di sportività delle province italiane boccia Messina:  64mo posto su 107 province e addirittura all’83mo posto per numero di tesserati come atleti. Posizioni poco lusinghiere, che hanno spinto chi con lo sport ci lavora a tentare di trovare una soluzione: “potremmo arricchire la proposta con l’affiancamento gratuito dei tecnici federali durante l’orario scolastico e garantendo la supervisione ed il coordinamento della Delegazione Provinciale del Coni, Ente Pubblico sicuramente qualificato e Super Partes”. A dichiararlo è Alessandro Arcigli, delegato provinciale del Coni, il comitato olimpico nazionale.

Il Coni è già intervenuto nella fase della programmazione dell’utilizzo degli impianti sportivi comunali e di quelli in gestione agli istituti scolastici di Messina, proponendo un regolamento specifico e la possibilità di presentare istanze per l’utilizzo di campi e palestre al Dipartimento Sport attraverso un modello unico che poi possa essere valutato dal Comune.

“La pratica sportiva ha una funzione sociale che non ha un “costo” misurabile in euro. A questo, a nostro avviso, l’ente locale deve badare nell’affidare i propri impianti. Allora vogliamo lanciare la nostra proposta per rilanciare la “sportività” nella nostra terra – ha spiegato Arcigli – Sarebbe possibile prevedere che gli spazi a disposizione degli enti locali (compresi quelli scolastici) vengano affidati alle Federazioni e agli Enti di promozione che, direttamente o attraverso le proprie società, si rendano disponibili a fornire gratuitamente i propri qualificati tecnici nelle ore scolastiche affiancando, ove sono presenti, gli Insegnanti di Educazione Motoria. L’obiettivo sarebbe quello di far fare a scuola non solo attività motoria, attraverso i docenti, ma vero e proprio preagonismo con l’aiuto dei tecnici federali privilegiando i laureati in Scienze Motorie. Le società avrebbero il vantaggio di fare “promozione” delle proprie attività e di avere degli spazi (gratuiti o a costo ridotto) dove operare nel pomeriggio. I ragazzi avrebbero l’opportunità di provare a scuola lo “sport” e di poterlo proseguire in orario pomeridiano, anche in questo caso gratuitamente o a costo ridotto. Il Comune potrebbe avere la garanzia che quegli spazi di sport siano realmente sfruttati con un fine di diffusione della pratica sportiva ed assolvendo così anche alla sua funzione di promozione aggregativa e sociale”.

Quindi la proposta: “Potremmo arricchire la proposta con l’affiancamento gratuito dei tecnici federali durante l’orario scolastico e garantendo la supervisione ed il coordinamento della Delegazione Provinciale del Coni, Ente Pubblico sicuramente qualificato e Super Partes.

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