MESSINA. «Questa città deve tornare ad osare e abbandonare la paura»: è l’augurio che il sindaco Cateno De Luca rivolge a Messina ed ai messinesi, durante la conferenza stampa di Natale, accompagnato dagli assessori della sua giunta e scortato a sinistra dal presidente del consiglio comunale Claudio Cardile. In quella che probabilmente è l’ultima foto con questi assessori (a Capodanno si annuncia un rimpasto ormai certo) i volti di chi, sei mesi dopo la “conquista” di Palazzo Zanca, fa già un bilancio positivo dell’azione svolta.

«Da cavaliere solitario errante – ha spiegato De Luca – a un consiglio comunale che non aveva mai votato così tanti provvedimenti in così poco tempo». E il riferimento è al Salva Messina e a tutti i decreti legati alle partecipate, i cui CdA e presidenti erano in ascolto al Comune anche questa mattina. Ma De Luca lascia trapelare che, comunque, il suo occhio vigile sull’azione di ogni componente di giunta e di società partecipate c’è e ci sarà sempre. «Nessuno può mettere in discussione che noi siamo riusciti a fare una squadra – ha sottolineato il primo cittadino – Sicuramente lavoreremo però per capire se qualche errore commesso era evitabile o no».

Non risparmia il riferimento alle ultime querele ricevute da parte dell’Amministrazione Accorinti e segretari CGIL e UIL, sui quale il Sindaco non vorrà più pronunciarsi. «È finito il tempo della campagna elettorale e abbiamo reso personaggi alcuni elementi che non lo meritavano – ha detto – Da questo momento in poi non risponderemo più». De Luca il bilancio lo farà però il primo giorno del nuovo anno a Piazza Duomo alla presenza di tutti i cittadini. Ma sul decentramento persiste ancora sulla posizione del “no”. «Dei poli gratuiti ci aiuteranno a mantenere il controllo sul territorio facendo sistema con i consigli presenti – ha spiegato – ma non si parli di rafforzamento del decentramento amministrativo in una città in predissesto». Primo obiettivo del 2019 quello di discutere il bilancio di previsione, esponendolo anche ai sindacati. «Purché si evitino le minacce – ha chiosato – I fondi incompatibili saranno certamente eliminati, ma spiegheremo anche perché».

Prima di tagliare il panettone e di stappare le bottiglie di spumante è Claudio Cardile a fare il suo ottimistico augurio alla città. «Che sia un anno di svolta per Messina – ha detto – E che il consiglio comunale possa dare una marcia nuova alla città. Abbiamo dimostrato di essere responsabili con una legge elettorale che ha eletto un sindaco senza un consigliere». Il ringraziamento, poi, al primo cittadino è arrivato dalla sua giunta che ha omaggiato a Cateno De Luca un quadro di Alex Caminiti.

La diretta di Lettera Emme 

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25 Dicembre 2018 12:57

Se osasse davvero, ti caccerebbe subito