MESSINA. Non c’è pace per la strada comunale San Michele – Portella Castanea, l’arteria principale che collega i villaggi collinari della zona Nord con il centro città e che oltre due anni fa è stata minacciata da una grossa frana che ha occupato buona parte della carreggiata. Prima i problemi per la relazione da redigere affinché si potesse preparare il progetto, poi il ritardo da parte della Regione Siciliana a concedere l’autorizzazione e adesso i lavori, iniziati meno di un mese fa, sembrano essere in stato di blackout, così come altri lavori alle strade alternative che erano stati promessi dall’assessore Massimiliano Minutoli.

A chiedere spiegazioni sulla “pausa” presa nel cantiere di Reginella, è il vicesindaco Salvatore Mondello, che durante un incontro con le delegazioni di due associazioni del territorio (il Movimento Nuova Castanea e il Comitato Monitoraggio Territorio dei Peloritani) aveva assicurato che dopo il primo mese, periodo durante il quale sarebbero state completate le opere di palificazione, si sarebbe valutata la possibilità di riaprire al transito almeno una corsia. Lavoro, questo, che però non è stato ancora iniziato.

Dalle foto e da una nota di Mondello, invece, appare evidente come l’unico intervento effettuato dalla ditta aggiudicatrice dei lavori sia stato quello di spostare la terra da una parte all’altra: “Si fa presente che dal sopralluogo effettuato in data odierna dallo scrivente – si legge in una nota del vicesindaco inviata al dirigente del Dipartimento Servizi Tecnici – si è constatata la totale assenza di maestranze; peraltro i mezzi presenti ovvero autovetture, camion, escavatore, erano del tutto incustoditi. Si chiede di mettere in atto tutte le azioni necessarie a riattivare, nell’immediato, i lavori di cantiere”.

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“Ci avevano assicurato che a metà agosto i lavori sarebbero stati terminati. Ma cosa ancora più importante, ci avevano promesso che dopo il primo mese, in cui sarebbero stati effettuati i lavori di palificazione, sarebbe stata valutata la possibilità di aprire almeno una corsia della strada San Michele – Portella”, scrivono infatti in una nota congiunta il presidente del Movimento Nuova Castanea, Ninni Caprì, e i portavoce del Comitato Monitoraggio Territorio dei Peloritani, Enzo Musicò e Antonio Maressa, manifestando perplessità e preoccupazioni che possono ricadere sui cittadini dei villaggi.

Risale ad un mese fa l’incontro fra una delegazione del movimento giovanile che opera nel villaggio collinare della zona Nord, una delegazione del Comitato che nasce per monitorare il rischio incendio nei boschi limitrofi e gli assessori Salvatore Mondello e Massimiliano Minutoli, che ha avuto proprio lo scopo di esporre queste problematiche derivanti dalla chiusura dell’arteria. In particolare, era stato spiegato che il divieto di transito colpisce le attività commerciali, aumenta il tempo di soccorso delle autoambulanze e quello per l’intervento dei pompieri in caso di incendi, frequenti di questo periodo.

“Alla luce proprio di queste difficoltà, era stato assicurato che i lavori si sarebbero svolti nel minor tempo possibile. Cosa che sembra non stia avvenendo visto che, come sottolinea anche il vicesindaco Mondello dopo un sopralluogo avvenuto due giorni fa, ‘si è constatata la totale assenza di maestranze; peraltro i mezzi presenti ovvero autovetture, camion, escavatore, erano del tutto incustoditi’. La nota inviata ieri da Mondello al dirigente del Dipartimento Servizi tecnici, si conclude con una sollecitazione a riattivare nell’immediato il cantiere”, continuano i rappresentanti delle associazioni.

Ma i problemi non si fermano qui: l’assessore Massimiliano Minutoli ci aveva anche assicurato l’inizio dei lavori che avrebbero sistemato le due arterie alternative per raggiungere i paesi. Si parla della strada di Campo Italia e di quella che partendo da Gravitelli raggiunge Don Minico. A testimonianza dei ‘crateri’ che sono ancora presenti nell’asfalto (alcuni anche in curva), abbiamo anche allegato delle foto della strada Gravitelli – Don Minico – Portella, mentre un servizio sulla strada di Campo Italia era stato fatto di recente dal giornale online LetteraEmme (qui il link), e mostra esattamente lo stato in cui si trova l’arteria”, evidenziano.

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Solo gli interventi di scerbatura, in realtà, sono stati fatti (e solo per la strada di Gravitelli). Ma le buche non sono state riempite e le radici manca poco che sbuchino dal terreno. Dobbiamo pensare di essere stati presi in giro? Oppure che questi interventi promessi inizieranno quando apriranno la strada San Michele – Portella Castanea?”, chiedono Ninni Caprì, Enzo Musicò e Antonio Maressa a nome delle rispettive associazioni, pronti ad un contrattacco: “Se questa Amministrazione pensa di darci il ‘contentino’ accogliendoci a Palazzo Zanca, ascoltandoci (o fingendo) e mandandoci a casa con promesse che restano tali, si sbaglia. Abbiamo chiesto il confronto, e ringraziamo Mondello e Minutoli per aver dedicato il loro tempo, ma adesso abbiamo bisogno di fatti, e se non ci saranno azioni concrete siamo pronti ad avviare proteste eclatanti“, concludono.

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