MESSINA. Una provincia immersa nel blu di Forza Italia, soprattutto nelle zone nebroidee e nell’entroterra ionico, con il giallo del Movimento 5 stelle predominante nei grossi centri, qualche macchia del rosso del Pd qui e là, e soprattutto, novità di queste Europee, lo spuntare di verde sparso, segno che la Lega inizia ad attecchire anche in provincia di Messina.

Sono quattro i colori dei 108 comuni messinesi, ciascuno corrispondente ad un partito, che spiegano meglio delle parole come, nella provincia messinese Forza Italia, in netto declino in tutto il resto d’Italia (ma non in Sicilia), abbia ancora un grosso appeal. Grossa parte del merito va a Dafne Musolino, ma soprattutto a Cateno De Luca, che in tour incessante per quasi due mesi (prima come sindaco della città metropolitana, poi come “maestro di cerimonia” della sua assessora all’Ambiente, candidata alle Europee), ha setacciato palmo a palmo tutti i comuni. Che, soprattutto nella fascia terrena e nebroidea, si sono precipitati in massa a sbarrare la casella del partito di Berlusconi.

Nei grossi centri, quelli numericamente più consistenti, resiste l’onda lunga del Movimento 5 stelle, in calo un po’ dappertutto ma non a Messina, Milazzo, Barcellona, Taormina e Capo D’Orlando, comuni popolosi che gli hanno assicurato la maggioranza dei voti in provincia.

Il Pd, quarto partito piuttosto staccato dagli altri, ha resistito in otto comuni, bizzarramente quelli più periferici: due nelle Eolie, due all’estremo confine palermitano, senza riuscire a sfondare né nelle storiche roccaforti, e nemmeno nei centri che amministra o in cui si sarebbe dovuta sentire forte l’influenza dei “notabili” locali democratici. Molto “sui generis” il caso di Casalvecchio siculo, paese natale della candidata catanese Virginia Puzzolo, che in un “vicinato” dominato da Forza Italia e Lega, regala ai democratici la leadership del piccolo comune.

Poi c’è la Lega, che supera di slancio il Pd e fa suoi dieci comuni, costruendo nella zona ionica la base dei suoi successi: forte, in questo caso, l’influenza di Matteo Francilia, sindaco di Furci e coordinatore provinciale del partito, e Graniti e dintorni, paese natale del deputato leghista Carmelo Lo Monte, ma emblematico della breccia nell’elettorato è il caso di Brolo, conquistato nonostante il sindaco sia il veterano del Pd Pippo Laccoto e un “maggiorente” locale sia Nino Germanà, deputato di Forza Italia.

 

Di seguito i 108 comuni della provincia con il rispettivo partito vincitore:

Acquedolci (Forza Italia); Alcara Li Fusi (Forza Italia); Alì (Forza Italia); Alì Terme (Forza Italia); Antillo (Forza Italia); Barcellona Pozzo di Gotto (M5S); Basicò (Forza Italia); Brolo (Lega); Capizzi (Forza Italia); Capo d’Orlando (M5S); Capri Leone (Forza Italia); Caronia (Forza Italia); Casalvecchio Siculo (Partito democratico); Castel di Lucio (Partito democratico); Castell’Umberto (M5S); Castelmola (Forza Italia); Castroreale (Forza Italia); Cesarò (Forza Italia); Condrò (Forza Italia); Falcone (Forza Italia); Ficarra (Partito democratico); Fiumedinisi (Forza Italia); Floresta (Forza Italia); Fondachelli Fantina (Forza Italia); Forza d’Agrò (Lega); Francavilla di Sicilia (Forza Italia); Frazzanò (Forza Italia); Furci Siculo (Lega); Furnari (M5S); Gaggi (Lega); Galati Mamertino (Lega); Gallodoro (M5S); Gioiosa Marea (M5S); Graniti (Lega); Giardini-Naxos (M5S); Gualtieri Sicaminò (M5S); Itala (M5S); Leni (Partito democratico); Letojanni (Lega); Librizzi (Forza Italia); Limina (Forza Italia); Lipari (Forza Italia); Longi (Forza Italia); Malfa (Partito democratico); Malvagna (Forza Italia); Mandanici (Forza Italia); Mazzarrà Sant’Andrea (Forza Italia); Merì (Forza Italia); Messina (M5S); Milazzo (M5S); Militello Rosmarino (Forza Italia); Mirto (Partito democratico); Mistretta (Forza Italia); Moio Alcantara (Forza Italia); Monforte San Giorgio (Forza Italia); Mongiuffi Melia (Forza Italia); Montagnareale (Forza Italia); Montalbano Elicona (Forza Italia); Motta Camastra (Forza Italia); Motta d’Affermo (Forza Italia); Naso (Forza Italia); Nizza di Sicilia (M5S); Novara di Sicilia (Forza Italia); Oliveri (Forza Italia); Pace del Mela (M5S); Pagliara (Forza Italia); Patti (Forza Italia); Pettineo (Forza Italia); Piraino (M5S); Raccuja (Forza Italia); Reitano (M5S); Roccafiorita (Forza Italia); Roccalumera (Forza Italia); Roccavaldina (Forza Italia); Roccella Valdemone (Forza Italia); Rodì Milici (Forza Italia); Rometta (M5S); San Filippo del Mela (M5S); San Fratello (Forza Italia); San Marco d’Alunzio (Forza Italia); San Pier Niceto (Lega); San Piero Patti (Lega); San Salvatore di Fitalia (Forza Italia); San Teodoro (Forza Italia); Sant’Agata di Militello (Forza Italia); Sant’Alessio Siculo (M5S); Sant’Angelo di Brolo (Forza Italia); Santa Domenica Vittoria (Forza Italia); Santa Lucia del Mela (M5S); Santa Marina Salina (M5S); Santa Teresa di Riva (Forza Italia); Santo Stefano di Camastra (Forza Italia); Saponara (Partito democratico); Savoca (Forza Italia); Scaletta Zanclea (Forza Italia); Sinagra (Forza Italia); Spadafora (Lega); Taormina (M5S); Terme Vigliatore (M5S); Torregrotta (M5S); Torrenova (Forza Italia); Tortorici (M5S); Tripi (Forza Italia); Tusa (Partito democratico); Ucria (Forza Italia); Valdina (M5S); Venetico (M5S); Villafranca Tirrena (M5S).

(Dati del Ministero dell’Interno)

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