MESSINA. Riceviamo e pubblichiamo il contributo dell’ingegnere Sergio bruno che interviene sul tema “ecosismabonus” per replicare alle recenti dichiarazioni del presidente dell’Ordine degli architetti, Pino Falzea.

Di seguito la nota integrale:

Da collega e amico dell’arch. Pino Falzea, in merito al “possibile rischio inapplicabilità” del super bonus a Messina a causa della zona di protezione speciale, ritengo doveroso fare alcune precisazioni, anche nel rispetto di diversi committenti disorientati dai contenuti dell’articolo, peraltro riportato in modo inesatto in alcune sue parti, da parte della stampa.

Condivido le perplessità relative all’assurda applicazione della norma sulla zps che difatto assimila un pergolato a una nuova costruzione, ed è logico rivolgersi all’amministrazione regionale invocando una interpretazione più ragionevole, in quanto il problema non è la norma ma la sua interpretazione, anche perché trovo assurdo che una circolare possa prevaricare una legge. Tale inesatta interpretazione genera l’abomìnio per cui un grande centro commerciale a Sperone ha superato la valutazione di incidenza ambientale, e di contro, nello stesso sito, un cittadino non potrebbe realizzare un piccolo pergolato in quanto considerato nuova costruzione, e quindi soggetta a valutazione di incidenza dal costo di oltre 5000€; tali norme difatto incentivano l’abusivismo e nulla hanno a che fare con i giusti vincoli ambientali.

È doveroso aggiungere che, al di là delle giuste e condivisibili ragioni dell’amico Falzea in merito all’irragionevole atteggiamento della regione siciliana, la valutazione di incidenza nelle zps riguarda nuove costruzioni, e che sisma ed ecobonus riguardano invece la riqualificazione dell’esistente che nulla c’entra con le zps, che a loro volta nulla hanno da condividere col decreto rilancio, a parte pochissimi casi particolari comunque superabili.

Inoltre le norme denominate ecosismabonus, parte integrante del decreto rilancio, esistono dal 2017 con tanto di progetti approvati a Messina, come nel resto del paese, e che il decreto rilancio non le modifica nella sostanza ma ne aumenta l’intensità dell’agevolazione dal 70-85% al 110%, oltre a introdurre seriamente la cessione del credito quale grande opportunità per i cittadini sotto l’aspetto economico e ambientalista.

Ferma restando la grande opportunità rappresentata dell’ecosismabonus e dal decreto rilancio, resta urgentissimo come sostiene l’amico Pino Falzea, da parte della giunta Musumeci, porre rimedio all’errata interpretazione della norma sulle zps, che difatto ha messo in ginocchio tecnici, imprese, e cittadini, e indirettamente favorito l’abusivismo. Fermo restando che il decreto rilancio è tutt’altra materia.
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