MESSINA. Cresce il numero delle imprese in Sicilia (anche se non di molto) e a Messina più che nelle altre province siciliane. Secondo l’ultima indagine di “Movimpresa” (la rilevazione trimestrale condotta da “Unioncamere-Infocamere” e rielaborata dall’Osservatorio economico di “Unioncamere Sicilia”), infatti, nel terzo trimestre del 2019 (che va da luglio a settembre) Messina ha avuto un aumento delle imprese pari allo 0,45% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, a fronte di una percentuale di +0,23% che interessa la regione siciliana (quinta nella classifica nazionale), corrispondente a 1081 imprese in più, per un totale di 5230 iscrizioni ai registri delle Camere di Commercio.

A Messina, nel periodo di tempo preso in considerazione sono state iscritte 679 nuove imprese, ma hanno chiuso i battenti, con la cancellazione dai registri della camera di commercio, in quattrocento. Messina, con quasi 63mila imprese, è la terza in Sicilia, dopo Catania (103mila ) e Palermo (98mila).

“Le regioni che proseguono la scia positiva in vetta alla classifica nazionale sono il Lazio (+2.279), seguito da Lombardia (+2.268), Campania (+1.465), Puglia (1.144) e, in quinta posizione, la Sicilia con un +1.081 e con un Mezzogiorno d’Italia che gioca il ruolo più significativo: quasi il 37% delle imprese nella penisola“, si legge sul sito di “Unioncamere Sicilia”.

Ancora secondo lo studio, “In riferimento ai settori merceologici, quelli che fanno registrare un andamento positivo sono: agricoltura, pesca e costruzioni. Di segno negativo, invece: commercio, manifatturiero, alloggio e ristorazione, considerato il declino della stagione estiva”.

“A passi lenti ma positivi – commenta il presidente di ‘Unioncamere Sicilia’, Giuseppe Pace – la Sicilia continua a incrementare il proprio sistema imprenditoriale composto per lo più da piccole e piccolissime imprese. Segno che in Sicilia c’è voglia di fare impresa“.

“Il sistema delle Camere di Commercio – aggiunge Giuseppe Pace – è in prima fila nel supporto all’imprenditoria del territorio regionale e a favorire la nascita di nuove imprese, offrendo dei servizi sempre più innovativi e di semplificazione della burocrazia”.

“Inoltre, a livello provinciale – commenta Santa Vaccaro, segretario generale di ‘Unioncamere Sicilia’ – tutte le province hanno fatto registrare un andamento positivo in termini sia di valori assoluti sia in riferimento al tasso di crescita, con in primis la provincia di Messina (+0,45%), seguita da Enna, Agrigento e Catania. Tutti questi segnali di vitalità che arrivano dal tessuto imprenditoriale della nostra isola, fanno ben sperare per il futuro e ci dicono che in Sicilia c’è ancora tanta positività“.

 

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