MESSINA. All’indomani dall’ufficiale inizio della fase due, anche l’Università degli studi di Messina si adatta con nuove direttive. Il rettore Salvatore Cuzzocrea, con l’aiuto del pro rettore vicario Giovanni Moschella, della professoressa Giovanna Spatari (una dei massimi esperti nazionali nella tutela nei luoghi di lavoro) e dell’avvocato Francesco Bonanno, (direttore generale e  delle sigle sindacali e dei direttori dei vari dipartimenti), ha stilato un documento che dà il via alla realizzazione della fase due, anche all’interno di Unime.

“Come gli altri Atenei -ha affermato il rettore- anche il nostro ha scelto di intraprendere la via della cautela per la riapertura, perchè la salute dei nostri studenti, del personale tecnico-amministrativo e dei docenti, è fondamentale. Motivo per cui questo documento è e sarà oggetto di continue modifiche e adeguamenti sulla base di quelle che saranno le prossime due settimane. Ciò vuol dire che gli esami e le lezioni continueranno per via telematica, a decorrere dall’11 di maggio, mentre, verranno riaperti i laboratori di ricerca, con accesso controllato e coordinato con i direttori di dipartimento ed i responsabili scientifici degli stessi laboratori; questo avverrà, ovviamente, facendo leva sul buon senso civico che tutti noi abbiamo dimostrato. Le segreterie continueranno a svolgere le loto attività online, come anche, per il momento, le biblioteche.”

“Dal 18 di maggio – prosegue il Cuzzocrea – ripartiranno alcune iniziative in presenza degli uffici, mediante un sistema di back office. Il principio fondamentale rimarrà il mantenimento della distanza e verranno evitati gli affollamenti nei luoghi di lavoro. ”

“L’accesso all’Università – continua il professore Cuzzocrea – è e resta effettuabile con le mascherine ed al riguardo voglio ringraziare non solo quel collega cinese che ci ha donato le mascherine chirurgiche, ma anche Vincenzo Nibali, che ha fatto dono di numerose mascherine che verranno utilizzate dai nostri giovani ricercatori e che verranno distribuite, una volta ricevuta la richiesta, alle associazioni che ne hanno bisogno.”

“In questa fase -conclude Cuzzocrea-  la prudenza non è mai troppa ed è importante capire che ogni scelta operata dall’Ateneo è volta esclusivamente alla salvaguardia della salute di ognuno di noi. Nella speranza e nella certezza che presto ci rivedremo nelle aule universitarie mentre vi sarà la ripartenza della ricerca, dei dottorandi, dei post dottorandi, degli assegnisti e di alcune attività amministrative a ranghi ridotti, continuiamo dunque a fare lezioni esami e tirocini per via telematica. Aggiorneremo il documento, certamente, nella prima settimana di giugno”.

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