Category Archives: Marco Zangari

Nato a Messina nel 1979, ho vissuto dieci anni a Roma prima di imbarcarmi per una serie di viaggi improbabili poi terminati a Sydney, dove attualmente risiedo. Sono psicologo clinico e ho svolto diversi lavori, dal venditore porta a porta allo psicologo di un manicomio criminale.
Al momento lavoro a Sydney, aiutando i ragazzi italiani che cercano di trasferirsi in Australia, e partecipo ad una trasmissione radiofonica settimanale, “Spazio Giovani”, sulla radio italiana di Sydney.
Nel 2015 ho pubblicato per Nativi Digitali Edizioni il mio primo romanzo, “Latinoaustraliana”, lanciato a Messina e presentato in diverse città sia italiane che australiane.
Nel 2016 un mio racconto, “La volta che vissi con l’anarchico”, è stato scelto in un concorso tra oltre 60 storie per far parte della raccolta “Trame tra le mura”, pubblicato dai Nativi Digitali.
Sempre nel 2016 ho pubblicato “Chi ha bisogno di Rivoluzione quando invece può andarsene al mare?”, raccolta di poesie abbinate a fotografie di Michelangelo Restuccia.
Nel 2019 è uscito per Italic Pequod “Battaglie & Bottiglie”, raccolta di racconti scritti tra Messina, Roma e l’Australia.

    Mentre scrivo, l’Italia si trova nella fase 2 della pandemia (ormai già fase 2.5 con la riapertura degli spostamenti tra regioni), mentre in Australia siamo al primo ciclo di alleggerimento delle restrizioni, che dovrebbe concludersi tra un mese (salvo imprevisti) con il ritorno alla normalità. Già, ma quale normalità? In questo momento mi vengono in mente tutti quei messaggi di pace durante la … Continue reading Noi e la fase 2: più vicini, piu divisi »

    La sveglia scatta mezz’ora più tardi rispetto ad un mese e mezzo fa. Colazione, poi al parco con il cane. Qualche ciclista, qualche coppia che passeggia, un paio di persone che fanno power-walking senza troppa convinzione. Una volta tornato a casa, mi siedo al computer e inizio a lavorare. Intorno all’una pranzo e prendo il caffè sul balcone. Da casa mia si vede, … Continue reading One day at a time: la quarantena vista da un italiano in Australia »

  In questi giorni di lockdown sta girando, nella tv australiana, uno spot sull’emergenza legata al virus. Si vedono tante celebrità australiane (e dunque perlopiù sconosciute al 99% della popolazione mondiale) che incitano a resistere durante questa quarantena e, dalle loro ville con giardino e piscina, dove un appartamento come il mio verrebbe usato come garage, ci dicono che “ci siamo dentro tutti allo stesso … Continue reading Should I stay or should I go: gli italiani d’Australia e il Coronavirus »

  Dell’approccio degli australiani al Coronavirus avevo già accennato nell’articolo precedente: avevano fatto il giro del mondo le immagini dei supermercati australiani depredati (e la parola non rende nemmeno) di tutta la loro carta igienica. Per qualche motivo ancora oscuro, qualcuno ha iniziato a fare scorte, oltre che di cibo, di antibatterici e sapone, anche di rotoli di carta, innescando un meccanismo a domino che … Continue reading Coronavirus: gli idioti di Bondi, il caso dei traghetti e i rischi del post-pandemia »

  Per motivi imponderabili, ma che hanno a che fare con la pragmaticità degli aussie, l’estate in Australia finisce con l’ultimo giorno di febbraio, e già l’1 marzo cala l’autunno. Evidentemente qualcuno ha deciso che gli australiani avevano troppe cose per la testa per potersi mettere pure a ricordare solstizi ed equinozi. Ed effettivamente l’estate che è appena finita, di pensieri ne ha portati parecchi … Continue reading Gli incendi, il Coronavirus e le botte per la carta igienica: la lunga estate calda australiana »

  SIDNEY. A casa ci preparammo per la serata. Non avevo buon feeling col cenone della vigilia. In Australia, scoprii, ognuno faceva quel che gli pareva. I ragazzi se ne andavano nei pub – che per l’occasione organizzavano mega feste alcoliche. I genitori restavano a sbronzarsi a casa. Ah, lo spirito natalizio. Io, Skye e Valerio andammo al Salty Hotel. Era l’evento più grande di … Continue reading Sole, oceano e birra: il Natale in Australia, tutto al contrario, raccontato da un messinese »

  (L’O.P.G. -Ospedale Psichiatrico Giudiziario- aveva preso il posto degli antichi Manicomi Criminali. NdA) Avevamo tutti una famiglia, bella o brutta. Avevamo degli amici. Qualcuno di noi aveva anche un amore. Una volta superato quel cancello non avevamo più niente, esattamente come tutti gli altri. Natale era il periodo che ricordo meglio. C’era spesso il sole. A volte sembrava quasi primavera, ma poi l’inverno tornava bruscamente … Continue reading Natale “dentro”: la Vigilia fra le mura di un ospedale psichiatrico »

  Qualche tempo fa ho ricevuto un commento ad una mia intervista, uscita anche su Lettera Emme, relativa al mio vecchio lavoro qui a Sydney, in cui cercavo di dare aiuto e supporto ai ragazzi italiani in arrivo in Australia. La signora in questione, nel commento, si lasciava andare sconsolata nel vedere tanta “pochezza”, spiegando subito dopo che i ragazzi andavano invece aiutati “nel proprio … Continue reading L’uomo forte, l’assistenzialismo e la vita che abbiamo scelto: un’ultima lezione prima di andare via »

  Alla fine, eccoti lì. E’ agosto e tu sei tornato nella tua Isola. Sei tornato a casa. Magari l’hai fatto approdando alla Stazione Marittima, dopo un’odissea in treno che non cambia mai con gli anni, o a fare slalom in auto sulla Salerno-Reggio Calabria. Magari sei rientrato da più lontano, in aereo, dopo 2 o (nel mio caso) 24 ore di volo – e … Continue reading Sydney-Messina-Sydney, felicità e malinconia di un emigrante in vacanza »

  Luglio è tempo di rientri sull’Isola per tutti, anche per noi che viviamo nella Terra Sottosopra, e insieme all’entusiasmo e a volte lo stupore per avercela fatta un altro anno,  c’è sempre un po’ di spaesamento e ansia. La discesa non è mai semplice. Perché, si sa, in Sicilia non si ritorna, ma si scende sempre, a prescindere che tu stia rientrando da Bologna, … Continue reading La “discesa” in Sicilia dall’Australia e quella sensazione di sentirsi come dei pacchi postali »