Di Andrea Denaro

PALERMO. È stata di 57 km la ciclostaffetta che stamattina ha portato gli atleti del “Break the limit – il turismo oltre le barriere” ad una sfilata che ha sottolineato come anche i rifiuti possono essere utili, tenutasi a Pollina, l’ultimo comune che ha aderito al progetto ma che non è ancora del tutto fruibile.

Ieri sera il gruppo ha cenato presso la struttura geodetica di Castellana Siculo, dove l’assessore Daniela Fiandaca ha porto i propri saluti e quelli dell’intera comunità: “ Sono molto soddisfatta e contenta per questi giorni dedicati alla diversità. Le uniche barriere da abbattere sono quelle mentali, per il resto non ci sono limiti! La nostra azione politica si muove nella convinzione che la tutela dei diritti sia presupposto indispensabile per lo sviluppo di un paese […]. Questa è una sera di festa per la nostra comunità – conclude l’assessore -, grazie a tutti e ai volontari della Croce Rossa di Castellana”.

Alle 8:30 di stamattina, invece, vi è stata la partenza della ciclostaffetta sempre da Petralia Soprana, direzione Pollina, passando per Geraci e per Castelbuono, e dopo aver percorso quasi una sessantina di km, vi è stato il raduno presso piazza Duomo.

Successivamente, il gruppo si è diretto verso l’anfiteatro Pietrarosa, da dove si è riuscito a vedere l’intero parco delle Madonie, da un lato, e l’Etna, dall’altro, grazie ad un punto panoramico a 360°.

Qui vi è stata la benedizione del vescovo Giuseppe Marciante, che ha augurato a tutti di vivere la propria vita come una corsa, “Una buona corsa in compagnia, perché se si è insieme si va molto molto più lontano”, ha affermato, seguito dai ringraziamenti del Commissario dell’ “Ente Parco delle Madonie”, Salvatore Caltagirone, e del sindaco di Pollina, Magdala Culotta.

Alla fine degli interventi, ha avuto inizio una sfilata eco-solidale a cura dell’ “Associazione di volontariato solidarietà” di Prizzi, a cui hanno partecipato anche i ragazzi disabili indossando abiti realizzati con materiali riciclati. “Abbiamo riflettuto su cos’è un rifiuto, ovvero un qualcosa che non serve, come i disabili per la società. Ma non tutti i rifiuti sono da buttare, perché da un rifiuto può nascere qualcosa”, ha affermato la rappresentante dell’associazione, Gisella Collura, concludendo l’ultima attività di questi tre giorni.

La manifestazione, promossa dalla fondazione “Villa delle ginestre”, in collaborazione con l’Ente “Parco delle Madonie”, l’Asd “Il vento in faccia”, l’Asd “Cicloturistica Castanea” e “Radiamatori uniti del Mediterraneo”, e svoltasi nei comuni di Petralia Sottana, Petralia Soprana, Castellana Sicula, Polizzi Generosa e Pollina, con il supporto della scorta tecnica “Asd Motostaffette Sicilia”, della Croce Rossa e dell’Istituto “Pietro Domina”, che con l’Ente parco ha stretto un accordo di alternanza scuola – lavoro, è ufficialmente terminata con un ultimo pranzo nel comune di Pollina, e con la promessa che l’amministrazione locale lavorerà per migliorarne l’accessibilità.

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