MESSINA. L’ospedale Piemonte di Messina sarà riconvertito in Covid Hospital per contrastare l’emergenza coronavirus che nel corso dell’ultima settimana ha visto impennare la curva dei contagi nella provincia peloritana ed ha condotto alla morte dei primi nove pazienti.

La struttura di viale Europa, gestita dall’IRCSS Bonino Pulejo, sarà la prima in città ad essere dedicata al trattamento esclusivo dell’infezione da Covid-19. I pazienti presenti all’interno del nosocomio dovrebbero essere tutti dimessi o trasferiti presso altri ospedali della città per evitare di incorrere nel rischio di eventuali contagi.

Una misura, quella dell’istituzione di un centro unico per l’emergenza, necessaria ad arginare i focolai del contagio diffuso in modo sostanziale con il rientro dei messinesi residenti al Nord e dei medici e professionisti che di ritorno dal Trentino Alto Adige e dalla Valle D’Aosta non hanno rispettato il percorso della quarantena.

Il Covid Team istituito per il coordinamento dell’emergenza nell’area metropolitana di Messina sta sovrintendendo alla sanificazione programmata dei locali del pronto soccorso dell’ospedale, una misura che rientra tra le iniziative di prevenzione e contenimento previste per contrastare il diffondersi del coronavirus.

Una decisione che risuona come un campanello di allarme per la FPCGIL di Messina, che in una nota ha chiesto chiarimenti all’assessore regionale alla Salute Razza per le problematiche riguardanti altri ambiti di emergenza smistati presso i soli pronto soccorso degli ospedali Papardo e Policlinico e per la sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro.

“È assurdo pensare di stravolgere l’attività assistenziale e convertire la mission senza avere locali idonei strutturalmente a gestire il Covid-19, senza avere le necessarie attrezzature, senza avere alcune imprescindibili professionalità quali l’infettivologo, il pneumologo ed il virologo”, scrive la FPCGIL.

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