MESSINA.«Le istituzioni sono l’emblema della civiltà, e proprio quando sono messe a dura prova devono dimostrarsi coese e trasparenti». È l’invito rivolto a tutte le parti in causa da Volt Messina, che in una nota chiede “di stare tutti dalla stessa parte”, evitando le polemiche.

«La nostra Europa, il nostro Paese, la nostra città – scrivono gli attivisti messinesi – si trovano ad affrontare un momento di crisi senza precedenti, un’emergenza eccezionale che sta mettendo a dura prova il nostro assetto sociale e politico. L’emergenza Coronavirus ha mostrato tutti i limiti dell’Unione Europea, ancora lontana dall’avere politiche sanitarie comuni, un welfare comune, un peso istituzionale forte. Ll’Europa è lenta nei suoi interventi e non adotta in tutti gli Stati le stesse misure di contenimento. Un Sistema Sanitario Europeo non può prescindere da standard comuni a tutti i Paesi dell’Unione, e l’epidemia in atto dev’essere da monito. Se in Europa possiamo solamente imparare per il futuro, in Italia sono necessari degli interventi immediati. I grandi esclusi dalle iniziative di sostegno del governo sono le partite IVA e le piccole aziende, le cooperative e l’intero terzo settore: a questi soggetti non è ancora stato erogato alcun sussidio. La deroga di mutui e pagamenti non basta: serve liquidità per acquistare i beni di prima necessità, e in gioco ci sono milioni di persone che rischiano di restare senza reddito. Serve estendere misure come la Cassa Integrazione Ordinaria per evitare una crisi nella crisi».

Spazio anche per una riflessione sulla situazione messinese: « Anche nella nostra città il clima non è dei migliori – commentano – Le recenti ordinanze del sindaco De Luca, seppur in parte condivisibili, sono parse una fuga in avanti, tanto che alcune di esse sono state ritenute inefficaci dal Ministero dell’interno. In momenti delicati come questo, riteniamo necessario agire di concerto con le istituzioni, così da guadagnare la fiducia dei cittadini. Non è il momento di sterili polemiche; governo e istituzioni locali devono collaborare, e i sindaci hanno già dimostrato che si possono integrare le misure del governo per adeguarle ai diversi contesti. Nel merito delle ordinanze adottate da De Luca sosteniamo i provvedimenti per le partecipate e la sanificazione cittadina; riteniamo invece eccessive l’istituzione di un coprifuoco serale assoluto e la restrizione degli orari di apertura dei supermercati, misure che rischiano di creare maggiori concentrazioni di persone aumentando il rischio di contagio. Il senso istituzionale è il fulcro del modo di fare politica in Volt. Le istituzioni sono l’emblema della civiltà, e proprio quando sono messe a dura prova devono dimostrarsi coese e trasparenti. Questo è l’invito che rivolgiamo al sindaco De Luca. Ci sarà tempo per il dibattito; ora dobbiamo fare tutti la nostra parte», concludono.

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