“Alla fine, andrà tutto bene. E se non va bene, vuol dire che non è la fine”. È da qualche giorno che mi riecheggia in mente questa frase attribuita a John Lennon, una frase colma di speranza e bontà con cui voglio aprire oggi il nostro appuntamento settimanale. Gli operatori della cultura in queste settimane stanno subendo grandi perdite economiche, perché il settore ha logicamente tanti problemi e poche soluzioni; noi nel nostro piccolo proviamo comunque a darvi una dose di musica per farvi stare bene, proveremo a farlo sempre più in queste settimane di emergenza per accompagnarci, tutti, a quando staremo di nuovo bene, nei limiti del possibile. Fino alla fine, perché andrà tutto bene.

LIBERATO X 3D (Massive Attack) X GAIKA – WE COME FROM NAPOLI

Una collaborazione stupenda tra un artista misterioso, uno che potrebbe esserlo e Gaika, che ho personalmente amato un paio di estati fa all’Ypsigrock. LIBERATO è tornato a sorpresa con un singolo che farà parte della colonna sonora di Ultras, il film di Francesco Lettieri in uscita giorno 20 su Netflix. Probabilmente gli ambienti di curva avranno da ridire, la narrazione portata avanti sarà verosimilmente edulcorata rispetto alle *vere* storie ultras, ma è un’opera cinematografica e come tale va presa, senza la pretesa di poter o dover raccontare con dovizia di particolari tutto. E poi il senso di appartenenza di LIBERATO per me è sufficiente per vedere che prodotto ne verrà fuori.

Katy Perry – Unconditionally

Oh, parliamo di buone notizie? Katy Perry ha annunciato di essere incinta. Lo ha fatto commentando poi “così non devo più nascondermi” o una cosa simile, ma è bellissimo che una popstar che con la sua musica ha sempre dato messaggi positivi sia felicemente in questo percorso. Nata come cantante di musica cristiana, poi evolutasi inizialmente con uno stile più provocatorio (I kissed a girl, dopotutto, è stato il trampolino di lancio perfetto), nei suoi dischi è sempre maturata tantissimo. Inarrivabile Teenage dream come qualità totale, oggi però voglio farvi ascoltare uno dei singoli di PRISM, Unconditionally: se avete qualcuno/a a cui tenete, magari lontano da voi, magari con l’umore per adesso sotto le scarpe, ecco, questa è la canzone che dovreste fargli o farle ascoltare.

Sia – The Greatest (feat Kendrick Lamar)

Una delle voci femminili più belle del ventunesimo secolo e il miglior rapper della nuova scuola. Una donna con l’abilità straordinaria di elettrizzare in ogni brano e un profeta in musica, insieme inizialmente per ricordare le 49 vittime della sparatoria in un club di Orlando nel 2016. Il brano è quello che ci serve per riacquistare fiducia nei nostri mezzi, per riabbracciare l’arcobaleno che tornerà presto a colorare queste giornate, per tornare a vivere al massimo le nostre vite. Carichiamoci a molla, carichi per ripartire. È un momento di attesa per riprendere le energie, sfruttiamolo al meglio per non lasciare scuse alle nostre spalle quando ci toccherà di nuovo dimostrare di essere i più forti.

Muse – In Your World

Il fandom dei Muse è uno dei più strani in assoluto; ho conosciuto fan sfegatati di tantissime band ma davvero in pochi come loro riescono a dire peste e corna dei propri beniamini. Se esiste una cosa che mette però d’accordo tutti i supporter di Bellamy e compagni è l’adorare due canzoni, due b-sides di Origin of symmetry: Dead Star e In your world. La prima è forse uno dei pezzi più tendenti all’hard rock del trio, la seconda è invece quella di cui abbiamo bisogno oggi: da un punto di vista solitario, triste, in una strofa e mezzo si arriva a un punto di empatia significativo, quella mano tesa di cui tutti, prima o poi, abbiamo bisogno. Non tutti riescono a chiedere aiuto, ma tutti hanno il dovere di fornirne a chi ne ha bisogno. Uniti, anche se distanti (almeno un metro).

His Clancyness – Isolation Culture

Uno dei dischi più belli usciti negli anni ’10. His Clancyness è il gruppo di Jonathan Clancy, uno che ha fatto di tutto e lo ha fatto sempre benissimo; Isolation Culture è il disco uscito sul finire del 2016 e mostra qualità di songwriting superiori alla media, e la title track è un gioiello incastonato in una carriera splendente. È un periodo di isolamento quasi forzato per tanti, non per tutti, gli inviti a stare a casa sono all’ordine del giorno e, per quanto non sia semplice, chi può è costretto ad adeguarsi. Per cui il consiglio è valido per chi starà a casa in queste settimane, per chi tornerà stanco e pieno di paure perché ha incontrato gente e rischiato di contrarre il virus: mettete su un bel disco, io suggerisco proprio questo, e provate a tener lontane le paure. In qualche modo, cerchiamo di restare vivi e attivi, cerchiamo di restare puri, cerchiamo di volerci bene—volerne a noi stessi in primis, perché altrimenti tutto diventa più difficile.

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