MESSINA. Prima lo scambio velenoso di accuse, poi i consiglieri sull’Aventino, infine il voto positivo. La posizione  ondivaga di Sicilia Futura in occasione del voto sull’ordine del giorno “Cambio di passo” è stata quella che ha destato più curiosità, perchè, stando allo scambio di comunicati tra il sindaco Cateno De Luca ed il leader della formazione Beppe Picciolo di una decina di giorni fa, e alla diserzione dell’aula dei tre consiglieri Piero la Tona, Daria Rotolo e Nino Interdonato durante la seconda seduta, il loro voto favorevole (tre su tre) di ieri è stato perlomeno bizzarro.

La spiegazione è che l’emendamento proposto dallo stesso De luca al suo stesso ordine del giorno ha soddisfatto le aspettative dei tre consiglieri. Oggi Picciolo aggiunge un’altra spiegazione, che sia alla botte che al cerchio tenta di dare un colpetto.

“De Luca ha vinto, nei fatti, perché comunque ha saputo governare una parte importante del Consiglio Comunale! Ha vinto perché si è conquistato il diritto di Governare, a modo suo, con accelerazioni, frenate, insulti e derisioni! – concede – Perché la Città aveva ancora bisogno di un percorso di risanamento tecnico dei conti e di un rigore amministrativo che solo una coincidenza di interessi legittimi come questa può garantire a Messina!”

Poi la disamina: “Sarebbe stato politicamente molto più facile, e forse più naturale, scegliere di votare contro questo atto tecnico! Ma per far cosa? Per poi doverlo riproporre uguale in una ipotetica campagna elettorale, da controparte, in quanto atto necessario alla sopravvivenza economica dell’Ente? Questo, cari amici miei, il dubbio che mi ha agitato in questi giorni, non gli inciuci presunti, prima a destra e poi a sinistra, frutto di fervide fantasie degne di Andersen!”

“Poi la scelta: vincere sul campo della Politica (è passata la nostra linea di cassare tutta la parte politica del Documento) …ma perdere sul piano della comunicazione esterna (perché è difficile far comprendere ai Cittadini ed ai lettori che si possa esercitare un ruolo importante anche essendo opposizione nei fatti attenta e non preconcetta ). Adesso si apre la fase successiva: mostrare a tutti che la nostra scelta era quella giusta! Rigore nei conti e nelle azioni di controllo quotidiano e costruzione di una piattaforma di opposizione allargata, in Consiglio e fuori, a quanti vogliono davvero costruirla, ripartendo dalla nostra area politica di appartenenza. Non a chiacchiere ma nei fatti! Resteremo soli? Non credo… ma ce ne faremmo una ragione in più! Certamente la nostra scelta è stato comunque migliore che “galleggiare nell’errore” o, peggio, agire con finzione nel silenzio… o quasi!”, conclude Picciolo

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Nicolò
Nicolò
29 Gennaio 2020 13:21

Sempre ipocrisia e chiacchiere…ma basta !!