MESSINA. Non è più possibile accedere all’area ex Seaflight: un’ordinanza emanata dal dipartimento Ambiente dell’assessorato al territorio, che si occupa della regolamentazione del demanio marittimo, ha imposto l’interdizione dell’intera area. Solo quella che ospita i ruderi degli ex cantieri navali, perchè la zona immediatamente vicina, negli anni scorsi utilizzata come parcheggio, non è interessata dall’ordinanza.
Si tratta di oltre quattromila metri quadrati (la struttura ex Seaflight e l’area circostante), per i quali, si legge nell’ordinanza, è disposta “interdizione di porzione di area demaniale marittima”, occupata da “un manufatto di acciaio di difficile rimozione, oltre a una zona attigua costituita da una porzione di terreno di larghezza pari a dieci metri e lunghezza estesa all’intero perimetro del manufatto”.
L’ordinanza della Regione (firmata a inizio novembre 2019, ma pubblicata solo qualche giorno fa sull’albo pretorio del Comune) arriva dopo un’altra ordinanza, di contenuto simile, da parte del sindaco Cateno De Luca nello stesso periodo, il 7 novembre, che impediva l’accesso all’area per una “situazione di pericolo per la pubblica incolumità e di degrado ambientale”. De Luca, però, aveva fatto di più. In un’altra ordinanza, ad agosto, vista l’inerzia della Regione aveva avocato a sè le operazioni di demolizione della struttura, con l’idea di ricavarci dei parcheggi, dando alla Regione un tempo di trenta giorni per intervenire con la messa in sicurezza dell’area, la demolizione dei ruderi e la messa in sicurezza dell’area.
Un mese trascorso il quale, aveva spiegato il sindaco, il Comune avrebbe proceduto con la demolizione, facendo poi pagare i lavori alla regione. Per questo, ad ottobre, era stato nominato il responsabile unico del procedimento, che è un ingegnere della vicesegreteria generale, Francesco Cancellieri (sostituito dopo venti giorni con la motivazione che “presta servizio presso altro Ufficio” con Salvatore Puglisi).
Ad oggi, però, l’area ex Seaflight non è stata ancora toccata. Nel frattempo, è meta di vlogger polacchi fuori di testa.
