Cinema: James Bond e quel disco volante “made in Messina”

 

Forse non tutti sanno che… il “disco volante”, lo yacht che diventa aliscafo di Emilio Largo, il nemico di James Bond in “Operazione Tuono”, è messinese. Ian Fleming, il creatore di 007, portava avanti una ricerca maniacale per rendere verosimili le avventure dell’agente al servizio di Sua Maestà e così, nel libro, cita espressamente Carlo Rodriquez come realizzatore del mezzo del cattivo. Nel film, tratto dal racconto “Agente 007 – Thunderball: Operazione tuono”, del 1965, il disco volante è uno yacht composto da due parti. E l’imbarcazione reale, che poi si stacca e viene usata da Emilio Largo per la fuga nel finale del film, era proprio un aliscafo PT20 costruito dalla Cantieri Navali Rodriquez in Italia, molto simile al primo modello Freccia del sole.

Acquistato per 500mila dollari, fu portato da Porto Rico a Miami per essere rinnovato e adattato. La parte posteriore invece venne allestita sul set: lunga circa 15 metri, nel film viene staccata dall’aliscafo ed è equipaggiata di mitragliatrici e cortine fumogene. L’aliscafo non fu più usato dopo le riprese del film. Ormeggiato al MacArthur Causeway di Miami, divenne una casa galleggiante fino a che affondò al molo, nei primi anni ottanta.

 

 

 

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