MESSINA. «Dopo l’approvazione della legge sul “Codice rosso”, entrata in vigore lo scorso 9 agosto, prosegue la battaglia dello Stato in difesa delle donne vittime di violenza, con la presentazione in Senato di un disegno di legge per sconfiggere il cosiddetto “linguaggio dell’odio”: un fenomeno – noto come hate speech – che si alimenta sul web e che colpisce soprattutto donne, persone omosessuali, disabili e minoranze etniche».

Ad annunciarlo è la senatrice del M5s Grazia D’Angelo, che questa mattina prenderà parte al convegno “Nemmeno con un fiore. Nemmeno con un clic“, in scena a Palazzo Madama: “una tappa importante nel percorso normativo e culturale a sostegno della battaglia contro la violenza di genere”.

«Internet e le nuove tecnologie – commenta la senatrice, cofirmataria del disegno di legge – hanno aperto un nuovo fronte di pericolo, con un numero crescente di donne che subiscono molestie o minacce online, spesso con ripercussioni drammatiche nella vita “reale”. Il web è un luogo libero e democratico ed è nostro dovere renderlo più sicuro e rispettoso dei diritti di tutti, con un aumento delle pene per i propagatori di violenza e una maggiore tutela delle categorie bersagliate dai discorsi d’odio, legittimando i gestori di portali e pagine social ad impedire agli odiatori l’accesso ai siti e a rimuovere i contenuti violenti».

 

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