Una sera a teatro, fra commedie e umane imperfezioni

 

Entra nel vivo la ricca programmazione teatrale in città, con una scelta così varia che sembra di essere a Broadway. Si inizia alle 21 alla Sala Laudamo, dove la compagnia teatrale Vaudeville inaugura la nuova stagione con il debutto alla regia di Daniele Borzelli e il suo “Resta in linea”, una commedia “telefonica” che fonde amori e tragedie liberamente ispirata al film “Hello Denise”.

Primo appuntamento con la stagione teatrale ai Magazzini del Sale dell’associazione Teatro dei naviganti: il sipario si alza sempre alle 21, con lo spettacolo “Marika”, presentato dalla Compagnia Teatrale Santina Porcino. Protagonista del dramma grottesco, ambientato in una casa modesta nel sobborgo di una città siciliana, è un uomo che ama travestirsi da donna e che ricorda un po’ la “Princesa” di Fabrizio De Andrè. Filo conduttore della patetica quotidianità di Marika è anche in questo caso il telefono, l’unico mezzo (oltre alla radio) che permette una comunicazione con il mondo esterno e che diviene il simbolo della sua speranza più grande: ricevere la tanto attesa telefonata dell’amato Franco. Regia Michelangelo Maria Zanghì, con Francesco Natoli.

 

 

La nuova stagione teatrale del Teatro dei 3 Mestieri, dal tema “Umane imperfezioni”, si apre invece con “Io, Sarah. Ultime ore di Sarah Kane”, riduzione e adattamento di Giovanni Arezzo e Alice Sgroi (quest’ultima anche protagonista) dell’omonimo romanzo di Francesca Auteri. Lo spettacolo è un monologo post-mortem in cui a parlare è una drammaturga inglese morta suicida a ventotto anni, uccisa dalla solitudine e dalla mancanza di amore. Tra ricordi, visioni e rimandi al suo teatro, Io, Sarah è un viaggio intimo tra le riflessioni di una donna appassionata e fragile, in bilico tra dannazione e salvezza, che si ritrova costretta a dover decidere il proprio destino anche dopo la morte.

 

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