Foto scattata davanti alla Palazzata del porto alla fine dell’ottocento

 

Il porto di Messina era o non era un teatro in cui si rappresentava la città? La cortina dei palazzi annunciava ai viaggiatori un’idea di grandezza architettonica e urbanistica ricostruita per ben due volte, il suolo raccontava le attività e si mescolavano affari, mediazioni e trattative, merci in carico e scarico, nobiltà, borghesia, forza lavoro e sottoproletari. Tra velieri, pisoscafi, carichi di agrumi e legname, bancarelle della frutta e pollame prêt à porter, il porto di Messina era comunque un porto di una città del Mediterraneo.

 

 

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