MESSINA. “La mappa geografica relativa ai cospicui finanziamenti per le cosiddette “opere sospese” rappresenta un insulto nei confronti del Mezzogiorno e una vera e propria coltellata verso Messina e la Sicilia“ lo ha dichiarato Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina.

“Infatti, a Messina e in Sicilia è zero l’importo di euro stanziati ed è zero il numero delle opere da realizzare: una vergogna. Tutto ciò accade nel mentre dobbiamo assistere ai triti e ritriti proclami sullo sviluppo legato alla realizzazione di infrastrutture, ferrovie ad alta velocità, strade e di tutta una serie di opere fondamentali per consentire la banalissima mobilità” ha continuato Tripodi.

“Questa ennesima legnata nei confronti di Messina e dei suoi cittadini evidenzia l’assoluta inconsistenza di una classe politica che, nel migliore dei casi, dimostra di non avere alcun peso e nessuna considerazione. Si tratta di scelte che non assolvono nessuno e che coinvolgono pesantemente l’attuale e il precedente governo nazionale, per non parlare di quello regionale. Nei confronti di questi fatti e di queste scelte che lasciano poco spazio a qualsivoglia interpretazione, manifestiamo la nostra forte indignazione che è quella di un territorio abbandonato a se stesso e senza alcuna prospettiva di sviluppo che, nei fatti, provoca soltanto una fuga inarrestabile dei giovani e dei cervelli da questa terra. Non possiamo assistere inermi e silenti a questo stillicidio: il Sindacato ha il dovere di farsi rapidamente promotore, di un’iniziativa forte e straordinaria per dare un futuro ai nostri giovani e alle nostre popolazioni“ ha concluso Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina.

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