PIazza Municipio, Palazzo Zanca, municipio,

 

MESSINA. Saranno Antonino Cama (Servizi Tributari), Carmelo Giardina (Affari Generali), Salvatore De Francesco (Servizi alla Persona e alle Imprese), Antonio Amato (Servizi Tecnici), Francesco Ajello, (Servizi Ambientali), Antonella Cutroneo (Organismo di Staff), Antonio Cardia (Servizi Territoriali ed Urbanistici), Domenico Signorelli (Polizia Municipale) e Giovanni Di Leo (Servizi Finanziari) i dirigenti confermati a capo dei dipartimenti del Comune di Messina, dopo la nuova struttura e il nuovo organigramma presentati dal sindaco Cateno De Luca e approvati.

Non confermati, invece, Romolo Dell’Acqua (Ambiente e Sanità), Riccardo Pagano (Protezione civile e Difesa del suolo), Domenico Manna (Cimiteri e Verde pubblico) e Mario Pizzino (Mobilità urbana), quest’ultimo andato in pensione.

“Può essere che alcuni di loro non accetteranno l’incarico perché a fronte del costo di circa 150 mila euro annui cadauno dovranno agire da veri e propri manager – ha scritto il primo cittadino sulla sua pagina Facebook – Il contratto non sarà più per cinque anni ma per tre anni tranne che non ci sia, per ulteriori esigenze di risparmio e semplificazione, una ulteriore riduzione dei dipartimenti che interromperebbe anticipatamente il rapporto di lavoro quale naturale conseguenza”.

“Ma al di là dei nomi, quello che è più importante sono le nuove regole del rapporto di lavoro con il sindaco“, continua De Luca, spiegando a cosa dovranno attenersi i nuovi dirigenti.

“Deve adeguare il proprio orario di lavoro alle esigenze dell’Amministrazione e dei servizi cui è preposto, con relativa assunzione di specifica responsabilità. A tal fine è richiesta la presenza anche oltre le 36 ore settimanali in via ordinaria, da lunedi a venerdi fino alle ore 19,00 ed in via straordinaria anche nell’arco complessivo delle 24 ore, feriale e festivo, per specifiche ed indifferibili scadenze”.

“Deve – inoltre – garantire la propria reperibilità, attraverso un numero telefonico sempre raggiungibile per tutti i giorni della settimana, h 24, al fine di consentire agli assessori di riferimento ed al sindaco di fronteggiare le situazioni di emergenza che richiedono il suo intervento”.

“Il dirigente – scrive ancora il primo cittadino – prima della pubblicazione, deve trasmettere al sindaco e all’assessore di riferimento, attraverso la mail istituzionale, tutte le determine a contrarre con impegno di spesa da egli adottate“.

“Deve gestire la comunicazione istituzionale con gli organi di stampa, in accordo con il sindaco e con l’assessore di riferimento, e deve astenersi dall’uso dei social e del web in genere per divulgare notizie o informazioni di cui dispone in virtù del proprio ufficio”.

“Il dirigente deve attenersi al rigoroso rispetto dei principi di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa evitando l’aggravio dei procedimenti amministrativi di propria competenza, adottando le soluzioni più efficaci, anche in termini di tempo, per il raggiungimento degli obiettivi”.

“Deve – anche – relazionare annualmente sull’attività svolta e ogni qualvolta gli venga richiesto dal sindaco, dalla giunta o dal segretario-direttore generale su singoli fatti o specifici provvedimenti e, nell’ambito dei doveri del proprio ufficio, deve provvedere tempestivamente a riferire al sindaco, alla giunta o al Segretario-Direttore Generale sull’avvenuta conoscenza di ogni atto in violazione di legge o che possa essere fonte di danno erariale, nonché di ogni comportamento da chiunque posto in essere che possa impedire la corretta gestione dei procedimenti amministrativi ed il raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione”.

“Il dirigente deve attenersi scrupolosamente all’obbligo previsto dal codice di comportamento dei dipendenti della P.A. di tenendo un comportamento sobrio e rispettoso nei confronti del sindaco, della giunta, del segretario generale, dei dipendenti, e nei confronti dell’utenza dei servizi municipali”.

“Nell’adozione dei procedimenti di spesa, deve attenersi al rigoroso rispetto dei principi contabili, evitando il formarsi di avanzo di amministrazione, tranne diverso indirizzo espresso dall’Amministrazione per specifiche esigenze. A tal fine il dirigente è tenuto a comunicare trimestralmente, con un apposito report, l’andamento dell’utilizzo delle risorse che ha avuto assegnate con il Peg comunicando tempestivamente gli eventuali fatti sopravvenuti che impediscono la realizzazione di una spesa discendente dagli obiettivi assegnati”.

“Il dirigente deve utilizzare tutte le fonti di finanziamento, che è tenuto a conoscere mediante la lettura delle gazzetta ufficiali e dei siti e rubriche specializzate, per consentire all’Ente il reperimento di fondi extra bilancio utili all’innalzamento della qualità dei servizi o all’effettuazione di nuovi investimenti. A tal fine il dirigente è tenuto a comunicare al sindaco e all’assessore di riferimento, nei tempi utili per la regolare partecipazione dell’Ente, tutte le fonti di finanziamento che riguardano il proprio dipartimento proponendo anche l’eventuale progetto da redigere in coerenza con il bando in questione”.

“Deve – ancora – adoperarsi a definire tutti i procedimenti amministrativi ancora pendenti, anche riconducibili agli ex dipartimenti accorpati nell’ambito del nuovo dipartimento a cui è stato preposto, comunicando le eventuali cause ostative che ne impediscono la conclusione e, entro il mese di dicembre di ogni anno, deve comunicare al sindaco ed all’assessore di riferimento tutte le scadenze inerenti i provvedimenti che devono essere assunti l’anno successivo in relazioni ai servizi di propria competenza. A tal fine il dirigente è tenuto a pianificare una complessiva programmazione che eviti disfunzioni e disservizi scaturenti dall’errata valutazione delle risorse umane ed economiche indispensabili per garantire il rispetto delle scadenze parametrate anche ai tempi necessari per rispettare le norme di settore”.

“Il dirigente deve concertare con l’assessore di riferimento tutti i provvedimenti inerenti la gestione delle risorse umane assegnate al proprio dipartimento cui è attribuita la PO AP e l’incarico di Rup, tranne quelli di natura disciplinare o sanzionatoria”.

“Deve partecipare alla conferenza permanente dei servizi con il sindaco, la giunta ed il direttore generale appositamente istituita per un doveroso confronto settimanale sull’andamento delle attività di propria competenza e, infine, deve comunicare preventivamente al sindaco, al direttore generale ed all’assessore di riferimento il proprio piano di ferie o di assenze per vari motivi al fine di non intralciare la programmazione già definita dalla giunta comunale o dal direttore generale”.

“Viene stabilito che l’inosservanza dei suddetti doveri d’ufficio sia disciplinarmente sanzionata, al ricorrere dei presupposti di cui al codice disciplinare dei dirigenti degli EE.LL.”, conclude il primo cittadino.

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