MESSINA. Tentato omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto e detenzione di armi comuni da sparo, rapina aggravata in concorso e trasferimento fraudolento di valori. Sono i reati per cui, alle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri del comando provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica (Direzione Distrettuale Antimafia), nei confronti di due persone.

Il provvedimento restrittivo trae origine dagli esiti di un’attività d’indagine sviluppata dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro a seguito del tentato omicidio di un pregiudicato 63enne, Francesco Cuscinà, avvenuto il 25 agosto 2018 nel quartiere di Giostra, che ha consentito di individuare i responsabili del fatto di sangue, perpetrato in un contesto mafioso, e di far emergere il loro coinvolgimento in altri reati.

La mattina di un anno fa, i malviventi si erano incontrati per un “chiarimento” in una via centrale del quartiere, dove erano presenti, inoltre, diverse attività commerciali. Dopo un po’ la situazione è degenerata e i due, dal motorino su cui erano saliti per andarsene, gli hanno sparato colpendolo al torace e al braccio.

I particolari dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta alle ore 11:00 presso il Comando Provinciale Carabinieri di Messina.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments