MESSINA. Qualcosa si muove a Bisconte, nell’immensa area “sbaraccata” nel 2005 e poi lasciata per anni in balia dell’abbandono. A riferirlo è il consigliere della III Circoscrizione Alessandro Geraci, che più volte nel corso degli ultimi mesi ha denunciato le condizioni di assoluto degrado della zona, chiedendo interventi di bonifica e messa in sicurezza, ma anche la pulizia della limitrofa Via Caltanissetta, totalmente immersa dai rifiuti.

«L’Istituto autonomo case popolari (IACP), proprietario dell’area, ha affidato i lavori a una ditta che si occuperà di ripristinare la recinzione di protezione con New-Jersey, ma anche della scerbatura e della raccolta rifiuti», annuncia l’esponente del M5s, protagonista di due recenti sopralluoghi insieme al deputato regionaleAntonio De Luca.

«Il primo – spiega – risale al 12 luglio, quando i tecnici dell’Arpa hanno evidenziato una situazione di notevole degrado ed esagerate quantità di rifiuti pericolosi per la salute dell’uomo, oltre alla vegetazione spontanea che costituisce un elevato rischio di incendio. La situazione è notevolmente peggiorata il 9 agosto, con cassonetti stracolmi di immondizia e un gregge di pecore al pascolo che si nutriva di rifiuti in strada. Il 14 agosto infine, un vasto incendio ha messo a repentaglio ancora una volta la vita dei residenti, con le fiamme che lambivano le abitazioni e i rifiuti che rilasciavano odori insopportabili».

«Il mese scorso – prosegue Geraci – il Vicesindaco Mondello si era attivato con gli uffici competenti invitando il soggetto proprietario del terreno ad intervenire, ma visto che nulla si muoveva mi sono recato personalmente all’Istituto Autonomo Case Popolare per avere notizie certe. Da quanto emerso da un confronto con il coordinatore del settore tecnico i lavori dovrebbero partire a breve. Inoltre, a quanto pare, l’area in questione per il momento non transiterà ad Arisme, ma resterà in quota IACP».

«Mi fa piacere – conclude il consigliere – che qualcosa si muova. Invito l’amministrazione a proseguire e vigilare nella sua attività per rimuovere del tutto le criticità evidenziate dal sottoscritto, ponendo sul tavolo un piano di sviluppo a medio termine della zona, considerando per di più l’imminente copertura del torrente Bisconte-Catarratti».

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