MESSINA. Torna a svegliarsi, e lo fa in maniera fragorosa, il vulcano Stromboli. E’ in corso una violenta eruzione, dopo quella del luglio scorso, con una grossa nuvola nera sull’isola, e la caduta di ceneri, lapilli e sassi di origine vulcanica. Dalle isole vicine i turisti stanno avvertendo i forti boati provocati dalle esplosioni di materiale lavico. La situazione è in evoluzione.

Secondo le dichiarazioni rilasciate dall’Ingv a “Il Messaggero”, questa si tratterebbe di una replica delle esplosioni del 3 luglio, con, intorno alle 12, una forte esplosione nella zona sommitale del vulcano con un flusso piroclastico che si è espanso in mare.

Gli ingegneri dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia stanno ancora analizzando i dati e  quindi non è possibile stabilire se sia più o meno forte dell’ultima. In ogni caso, al momento non si hanno  segnalazione di danni.

Nei giorni scorsi, il direttore dell’Osservatorio etneo dell’Ingv, Eugenio Privitera, aveva illustrato la situazione del vulcano, spiegando come in questi giorni si è assistito a alcune piccole colate laviche per trabocco sulla parte medio alta della sciara del fuoco, con anche lievi frane. Esplosioni come queste, però. ha concluso, non sono prevedibili e non hanno fenomeni precursori.

Qui la possibilità di assistere in tempo reale all’eruzione

Le foto sono tratte dal profilo Facebook di Renato Arrigo.

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