MESSINA. Ipotesi di reato di concorso in omicidio colposo. È questa l’accusa per tre medici che avrebbero composto l’equipe che ha effettuato l’intervento chirurgico su Gianluca Crisafulli, il muratore di 45 anni di Barcellona Pozzo di Gotto deceduto venerdì scorso a Messina.

L’uomo si trovava ricoverato nel reparto di Terapia intensiva del Policlinico universitario di Messina per le complicazioni insorte a seguito dell’intervento chirurgico per il trattamento dell’obesità.

Ai medici sarebbero contestati anche gli interventi successivi per tentare di salvare il paziente quando le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate. Il caso sarà assegnato oggi al medico legale, che effettuerà l’esame necroscopico sul muratore per capire se vi sia stato o meno errore medico nelle procedure effettuate.

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