MESSINA. “Svendesi”, e “rivolgersi al sindaco Cateno De Luca“, con il numero di telefono della segreteria del primo cittadino al Comune, e il logo “market Messina”. Sono i cartelloni, approssimativamente formato A3, che scimmiottano i “vendesi”, che stanotte sono comparsi in vari luoghi della città, tutti in qualche modo legati all’attività del sindaco.

Dalla saracinesca della partecipata MessinaServizi al cancello dell’Amam alle fermate del tram, ma anche al Comune, ad impianti sportivi come lo stadio Celeste, a luoghi pubblici in disuso come il giardino Corallo, qualcuno si è divertito a tappezzare la città con cartelli che presumibilmente prendono di mira l’operato di De Luca con riferimento alle ventilate ipotesi di privatizzazione (anche quando, per alcuni dei luoghi in cui sono apparsi i cartelli, non si è mai parlato di farlo), ma anche al degrado che circonda alcuni luoghi, o la possibilità che siano messi in vendita. Gli stessi cartelli sono stati segnalati alla villa Mazzini, nelle fontane di Nettuno e di Orione, al campo d’atletica Cappuccini, a villa Dante e addirittura alla fontana di Paradiso.

Non è il primo gesto “situazionista” in città: a dicembre, a piazza Casa Pia, Cristo Re, piazza del Popolo e di fronte al teatro Vittorio Emanuele sono apparsi quattro grandi contenitori di cartone con un teschio stilizzato come logo e lo slogan “nothing”. Nessuna rivendicazione né alcuna idea su cosa possano essere. Un mese dopo, a “piazza preservativo”, sulla Panoramica sono comparse, messe in fila sul muretto, centinaia di vecchie videocassette dei film più disparati, da da Eduardo De Filippo (una intera collana) a film minori di Carlo Verdone e commedie di inizio anni ’90, ma anche pregevoli film di Totò e capolavori come Nuovo cinema Paradiso.

 

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Pasqualino Scateno
29 Luglio 2019 12:57

Grazie al sindaco

Pasqualino Scateno
29 Luglio 2019 13:00

Messina MUORE DI FAME ed il Sindaco crea una Azienda Partecipata , a carico dei cittadini , ogni settimana…Che schifo..,!