MESSINA. Adattato e diretto da Giovanni Anfuso, lo stesso regista de “L’Inferno di Dante”, andrà in scena ogni venerdì, sabato e domenica e nei tre giorni di Ferragosto con tre repliche a sera a partire dalle 20.30.

Temi di stretta attualità saranno trattati nel corso dello spettacolo, come conferma lo stesso Anfuso: “Narriamo di una comunità che, ascoltando del viaggio di Ulisse, si confronta con la propria Umanità e definisce i limiti dell’accoglienza al naufrago e della protesta. Ulisse è il simbolo del viaggio e il viaggiare è nella natura del Mare Nostrum, del Mediterraneo, ai tempi di Omero così come ai tempi nostri: questa Odissea, in alcuni suoi passi, sembra davvero scritta appena qualche giorno fa”.

Nel corso delle prove lo scenografo Riccardo Cappello ha spiegato che, nel mettere in scena l’Odissea, “l’’idea di base è stata quella di rispettare la natura del luogo in cui questo straordinario testo viene rappresentato. Abbiamo dunque lavorato per realizzare pochissimi elementi scenici, essenziali, visto che la scenografia naturale supera ogni aspettativa. E per i costumi ci siamo ispirati alla classicità greca in maniera che tutti possano riconoscere i personaggi descritti”.

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