MESSINA. Non solo nuove ordinanze (l’ultima, piuttosto contestata, anche con gesti teatrali, è quella anti accattonaggio), ma anche inasprimento delle sanzioni. Il nuovo corso “draconiano” del sindaco Cateno De Luca alla ricerca del decoro perduto in città, passa da una delibera di giunta che rende più “salate” le multe per i trasgressori delle ordinanze che sindaci e commissari hanno emesso da oltre un decennio: multe i cui importi che erano fermi al 2010, quando sindaco era ancora Giuseppe Buzzanca, e che De Luca ha ritoccato verso l’alto per quanto riguarda il pagamento in misura ridotta.

Come mai il “giro di vite”? Perchè De Luca si è accorto del “perseverare nelle violazioni alle norme regolamentari in materia di igiene, decoro, sicurezza della città“, e che “gli interventi repressivi condotti dalla polizia municipale risultano vanificati da sanzioni pecuniarie irrisorie per le fattispecie in questione“. A quali fattispecie si riferisce il sindaco?

Alle aziende intestatarie del materiale pubblicitario che viene distribuito in violazione del divieto prescritto nell’ormai lontano 2008 dall’allora commissario del comune di Messina Gaspare Sinatra, per esempio, la sanzione amministrativa pecuniaria con pagamento in misura ridotta sarà di 400 euro. Mentre per chi distribuisce volantini, depliants, manifesti o altro materiale pubblicitario, in spregio alla stessa ordinanza commissariale del 2008, la sanzione oggi aumentata fino a 150 euro.

Poi ci sono i 450 euro che pagherà chi imbratta o deturpa monumenti, muri esterni, fabbricati e beni pubblici e privati con scritte e disegni, come previsto da un’ordinanza del 2008 di Giuseppe Buzzanca.

Pugno duro anche contro i proprietari di cani: 300 euro di multa per chi conduce i cani nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico senza essere munito “di apposito dispositivo per la rimozione delle deiezioni solide dei propri animali”, e 450 per chi non le rimuove, le deiezioni.  Addirittura 490 euro di multa per chi porta i propri cani spazi pubblici o in altri luoghi aperti al pubblico senza guinzaglio o museruola, ma anche per chi li porta nei locali pubblici sui mezzi pubblici, pur con guinzaglio e museruola: tutte e tre ordinanze di Buzzanca di ottobre 2008 per le quali De Luca ha aumentato le multe.

Stretta anche sulla spazzatura: 450 euro di multa a chi violerà l’ordinanza di Renato Accorinti del 2016 sul corretto conferimento in termini di orari e tipo di rifiuti, e fine della pacchia anche per chi, ogni sera a mezzanotte, festeggia i diciotto anni sparando fuochi d’artificio da Cristo re (e chi in genere usa botti, in qualsiasi occasione, capodanno compreso). Per loro, di nuovo 450 euro per violazione di un’altra ordinanza di Accorinti, varata nel 2016 proprio per contrastare i botti del 31 dicembre.

Poi tocca alle ordinanze emanate dallo stesso De Luca: 450 euro per chi viola gli orari delle emissioni sonore sia all’interno che all’esterno degli esercizi pubblici, come da ordinanza del dicembre scorso, altri 450 per violazione degli orari delle emissioni sonore per i locali notturni estivi, risalente all’ordinanza sulla “movida” di giugno. E di nuovo 450 euro per violazione del divieto di commercio su aree pubbliche in forma itinerante lungo la litoranea messinese per la stagione estiva dal 21 giugno al 21 settembre, ordinanza di meno di una settimana fa (anche questa molto discussa).

Infine, pugno duro anche con gli amministratori di condominio, usciti parzialmente vincenti dalla sospensiva concessa dal Tar che in sostanza li sgrava da responsabilità per l’errato conferimento dei rifiuti da parte dei condomini che amministrano. Nonostante la pronuncia del tribunale amministrativo, De Luca intende appioppare 450 euro a chi viola la contestatissima ordinanza 122 di aprile 2019, rispetto alla quale gli stessi amministratori hanno proposto ricorso al Tar, relativa alle “disposizioni sull’accoglimento dei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti porta porta, sul corretto conferimento, e quant’altro nel disposto”. Curiosamente, sempre rivolta agli amministratori di condominio, ci sono i 400 euro di multa per violazione dell’ordinanza 85, anch’essa di aprile, “per tutti gli amministratori di condominio che operano su tutto il territorio comunale, relative all’accoglimento dei contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti porta porta, in uso esclusivo all’utenza condominiale e di uso gratuito”. In pratica una fotocopia della precedente, ma multata con 50 euro in meno.

Ironia della sorte, la proposta di delibera riporta la data del 22 luglio: esattamente il giorno in cui il Tar ha riconosciuto l’assenza di responsabilità agli amministratori per il comportamento non corretto dei condomini, De Luca ha deciso di multarli in maniera più salata.

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[…] Cateno De Luca aumenta le sanzioni per chi non rispetta le ordinanze (tutte le ordinanze)  Lettera Emme […]

messinese stanco
messinese stanco
25 Luglio 2019 11:42

Ormai è in delirio di onnipotenza. A quando una multa contro le scemenze?