È il giorno dell’ottava tappa della 106esima edizione del Tour de France, che vede ancora una volta protagonista lo “squalo” Vincenzo Nibali.

Sono ancora vive le giornate del 2014, quando una Messina bardata di giallo seguiva su maxi schermo le imprese del suo campione al Tour de France, che riuscendo a salire sul gradino più alto emozionava tutti gli appassionati di ciclismo. Palloncini gialli, cori, applausi e tanta gioia per uno straordinario campione accolto e festeggiato in città con un grande evento al Vittorio Emanuele e per l’occasione anche con l’inaugurazione della pista ciclabile cittadina al fianco dell’ex sindaco Renato Accorinti.

Trasferitosi a 16 anni in Toscana per crescere nelle squadre dilettantistiche più quotate, Vincenzo Nibali ha un legame molto forte con Messina, città in cui è nato e cresciuto e dove vivono i  genitori e la sorella.

Professionista dal 2005, in questi quattordici anni ha vinto tutti e tre i grandi giri (una Vuelta, due volte il Giro d’Italia, un Tour de France), due Lombardia, una Milano-Sanremo, due campionati italiani, due Tirreno-Adriatico …

Vincenzo Nibali, insieme al campione di motocross Antonio Cairoli (di Patti – 9 titoli mondiali vinti), è sicuramente il più grande fuoriclasse  della nostra città  tuttora in attività.

Forte è il ricordo di quanto è successo lo scorso anno al Tour de France all’Alpe d’Huez, con Nibali costretto al ritiro per una caduta causata da uno spettatore e frattura della decima vertebra toracica, ma Vincenzo, viene quasi spontaneo chiamarlo per nome, ricalca il “vecchio” e romantico ciclismo d’annata fatto di fughe, attacchi in discesa, con una forza monumentale accompagnata da un leggerezza spensierata con cui affronta l’esistenza e le imprese più difficili; ragazzo testardo ma anche molto umile lo “Squalo dello Stretto”.

Vincenzo non ha mai dimenticato la sua terra: in riva allo Stretto ha fondato una squadra giovanile che porta il suo nome, la A.S.D. Nibali, di cui la moglie Rachele è la presidente, che ha stretto varie collaborazioni con altre formazioni giovanili, come il GS Caneva in Friuli e la Mastromarco in Toscana. Impegnatissimo in prima persona anche sul tema della sicurezza stradale.

Alla “Grande Boucle” quest’anno Vincenzo arriva già con sulle spalle l’impegno e gli sforzi che lo hanno visto secondo nella classifica generale all’ultimo Giro d’Italia qualche mese fa.  Adesso è la volta del Tour, tutto da scoprire giorno per giorno.

Vai Nibali, corri, scatta come sai fare tu quando meno se lo aspettano gli avversari, regalaci altre emozioni.

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